Uno degli effetti collaterali della crisi economica che continua a condizionare pesantemente il Paese e gli italiani, prendendo la questione alla larga, è il preoccupante aumento del fenomeno dell'usura.
I casi di prestitti a tasso usuraio sono purtroppo sempre più frequenti, ed analizzandoli più in dettaglio ci si può rendere conto come, oltre alle difficoltà lavorative o alla perdita dell'impiego, le principali cause che costringono le persone a cadere in tale tunnel sono la separazione dal coniuge, come accaduto a più di un padre di famiglia obbligato a versare gli alimenti, o piuttosto i vani e dispendiosi tentativi di ricorrere alla fortuna con slot machines e "Gratta e Vinci".
Tanti casi, sempre più frequenti, che suscitano un misto di rabbia e commiserazione. A Lanciano, a prendersi cura delle vittime di episodi simili è la Fondazione Jubilaeum, fondo diocesano che da anni si batte per consentire alle persone di trovare un'alternativa al ricorso agli usurai.
Negli ultimi anni, la Fondazione ha visto incrementare del 40% le richieste di aiuto, oltre ad assistere ad un aumento medio dell'indebitamento di chi si rivolge ad essa, omai giunto spesso a toccare punte di ben 50.000 euro, o in alcuni casi addirittura 90.000.
Il 60% dei casi riguarda uomini ridotti pressoché in miseria dalla separazione dalla moglie, e nel corso di quest'anno la Fondazione ha già concesso prestiti per circa 198.000 euro, a fronte dei 374.200 complessivi concessi nel 2013.