Val Vomano, un volo panoramico finito in tragedia.

Era pilotato dal 41enne teramano Sergio Testoni, il Robinson R44, l’elicottero precipitato sabato sul fiume Vomano causando la morte dello stesso Testoni e di altre tre persone: Nadia Durante, 35 anni di Alba Adriatica, Andrea Ruggeri, imprenditore 35enne di Villa Vomano e della sua compagna, Alina Kirinciu, moldava di 23 anni. I passeggeri dello sfortunato volo avevano colto l’occasione offerta dall’associazione sportiva di Testoni, la Fly Group, per fare un giro panoramico in elicottero, sorvolando la fiera dell’agricoltura, prodotti tipici e artigianato che si stava svolgendo proprio a Villa Vomano. 25 euro per 5 minuti di volo. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, il velivolo è passato sotto i cavi dell’alta tensione tesi tra due tralicci, distruggendosi da un’altezza di circa 35-40 metri e finendo nelle acque del fiume sottostante. Sono ora in corso le perizie per accertare le cause di quel passaggio sotto i cavi dell’alta tensione, dovuto forse a un errore del pilota, a un malore o a un improvviso guasto tecnico. Testoni, infatti, era a conoscenza della presenza di quei cavi ed era solito passarne al di sopra. L’autopsia sui corpi delle vittime, invece, servirà a capire se la morte è sopraggiunta per annegamento o per le lesioni riportate a causa del forte impatto. Sono due le inchieste attualmente in corso, una della magistratura, condotta dal sostituto procuratore Roberta D’Avolio e affidata alle squadre mobile e volante della questura di Teramo, l’altra dell’Agenzia nazionale della sicurezza del volo (Ansv), che segue la verifica della rispondenza delle normative nazionali a quelle dell’International civil aviation organization (Icao), agenzia specializzata dell’Onu. Questa prassi segue le procedure stabilite in tutti i paesi dell’Onu e analizza lo stato della manutenzione dell’elicottero: l’abilitazione, le certificazioni, i controlli periodici sul pilota, e le condizioni metereologiche che c’erano al momento dell’incidente. Valentina Tenaglia