Vasto: mesi fa il pestaggio di un giovane, trovato l'aggressore

L'esecutore coinvolto nell'inchiesta Crash

13 Giugno 2011   09:49  

Nove mesi fa il pestaggio, oggi esce il nome del probabile esecutore.

Era il 29 settembre 2010 e durante i festeggiamenti del patrono di Vasto un ragazzo viene brutalmente picchiato e lasciato privo di sensi in una piazzetta del centro.

Dopo nove mesi è l'inchiesta Crash a far luce sull'accaduto, identificando il capo che organizzò la spedizione punitiva ai danni del giovane che per un pelo non ha rischiato la vita. Si tratta di R.V., 25 anni, di Vasto denunciato per lesioni personali aggravate in concorso. Ad identificarlo gli agenti della squadra anticrimine del commissariato di Vasto con le intercettazioni telefoniche e ambientali utilizzate nell'inchiesta che svelato l'esistenza di un’associazione a delinquere piramidale dedita a fenomeni di estorsione e al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Quella che emerge dalle intercettazioi è agghiacciante: «I colloqui telefonici sono raccapriccianti- dice il dirigente del commissariato, Cesare Ciammaichella -Uno degli intercettati ha raccontato, vantandosi, tutte le fasi del pestaggio, spiegando che il gruppo era composto da dieci persone e che il capobanda, R.V., non pago dei calci e dei pugni inferti, aveva preso uno sgabello in un locale per ammazzare il giovane, ma era stato fermato da un altro componente il gruppo».

Il giovane  picchiato a sangue, a distanza di mesi, ha ancora addosso i segni della brutale aggressione. Altri dettagli non vengo reasi noti per sicurezza. «E’ un filone che potrebbe portare presto a clamorosi risvolti e che comunque va ad arricchire di nuovi capitoli il dossier sull’operazione Crash», si limita a dire Ciammaichella.


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