Veltroni a L´Aquila accolto dai maggiorenti del Partito democrat

17 Dicembre 2007   19:50  
"Un partito che non sia fatto di carrieristi, ma di persone che parlano dei problemi della gente e sanno risolverli" Questo deve essere il Partito democratico per il segretario nazionale Walter Veltroni, oggi a L´Aquila per incontrare gli elettori e la classe dirigente regionale fresca di nomina, in vista dell´elaborazione del programma che avverrà a partire da gennaio, mediante forum tematici. Il Partito democratico, ha sottolineato Veltroni, ha pochi mesi di vita, eppure ha già stravolto il panorama politico italiano, ha riaperto ad esempio la strada che porta alla riforma elettorale e a quella istituzionale, ha determinato il crollo della casa delle libertà, sta creando una nuova grande speranza nel paese. Il segretario regionale Luciano D´Alfonso ha elencato i problemi a cui il Partito democratico dovrà dare risposta in Abruzzo, come ad esempio le 40mila abitazioni che mancano per garantire il diritto ala casa, e la condizione preoccupante di migliaia e migliaia di lavoratori precari. Applausi dalla platea, connotata da un età media alquanto alta. "Veniamo da una tradizione politica che conosciuto molte scissioni - ha poi osservato il presidente Ottaviano Del Turco - e per una volta che siamo uniti stiamo già ottenendo grandi risultati". Sul palco poi tutti d´accordo con le parole del leader nazionale: la politica deve tornare a parlare alla gente e a risolvere i problemi, deve occuparsi della vita reale delle persone. E il paese reale, con i suoi tanti problemi reali, con un fuori programma ha fatto incursione sul palco del cinema Massimo: gli studenti universitari dell´Udu, hanno infatti fatto piovere volantini sull´attempato pubblico, per protestare contro il taglio alle borse di studio da un milione di euro previsto dala bozza di bilancio licenziato dalla Giunta regionale. "L´Udu - ha spiegato al pubblico uno studente tra l´imbarazzo dei politici alle sue spalle - chiede scusa per questo gesto che può sembrare arrogante ma non abbiamo avuto altra scelta visto che il presidente della Regione Abruzzo da oltre un mese non ci incontra nonostante le nostre ripetute richieste". "Da molti mesi, ormai - ha aggiunto - stiamo chiedendo alla Regione di non azzerare i tre enti per il diritto allo studio con la creazione di un unico ente regionale. Questa scelta comporterebbe l´allontanamento della gestione dei servizi dagli studenti e dal territorio. Come se non bastasse la Giunta regionale nella bozza di bilancio ha previsto un taglio di un milione di euro dei fondi per le borse di studio. Lo scorso anno la Regione aveva deciso di aumentare quei fondi garantendo così la copertura totale delle borse a L´Aquila anche se a Chieti-Pescara ancora non la si raggiunge al 100%". Concluso tra gli applausi il fuori programma, sul palco il comizio a più voci è proseguito e i maggiorenti del nuovo partito hanno potuto continuare a parlare indisturbati del futuro del paese e dei suoi giovani, con l´anziano pubblico attento ad ascoltare. Filippo Tronca

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