Ventenne condannato per omicidio stradale deferito per presunta evasione dai domiciliari
Processo fissato per marzo
Un giovane di vent'anni, precedentemente condannato per l'omicidio stradale di due adolescenti di sedici anni, è stato deferito dal Tribunale di Roma per il presunto reato di evasione dai domiciliari. Si tratta di Pietro Genovese, il quale aveva ricevuto una sentenza definitiva di cinque anni e quattro mesi di reclusione per la tragica morte di Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli, avvenuta il 22 dicembre 2019 lungo corso Francia, a Roma.
Il processo è stato fissato per il prossimo 20 marzo, con la vicenda che ha avuto inizio il 16 gennaio 2022, quando i carabinieri della compagnia Parioli si sono recati presso l'abitazione della famiglia Genovese nel quartiere Trieste per un controllo di routine. Nonostante i militari avessero in loro possesso il cellulare dell'indagato, non hanno tentato di contattarlo e le telecamere di sorveglianza del palazzo non hanno registrato la sua uscita. La mancata risposta al citofono ha portato all'accusa di evasione.
Durante l'udienza, l'avvocato difensore Gianluca Tognozzi ha sottolineato l'assenza di prove concrete riguardanti l'uscita di Genovese dall'abitazione, dichiarando che non esistono registrazioni delle telecamere a circuito chiuso che lo ritraggono mentre lascia la casa. Pertanto, secondo la difesa, manca la prova dell'evasione.
