Verdini indagato, Rossini non conferma nè smentisce

10 Giugno 2010   14:12  

"Mi sembra strano che vi meravigliate, la procura nazionale e quella distrettuale sono praticamente una sola parte e tra l'altro vanno ad agire su quelli che possono essere i risvolti mafiosi". Lo ha detto stamane il Procuratore capo della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini commentando la notizia sull'inchiesta dell'Antimafia sul progetto Case che vede come indagato, il coordinatore del Pdl, Denis Verdini.
Ma Rossini, pur non pronunciando mai il nome dell'esponente politico, ha confermato il coinvolgimento di Verdini, non aggiungendo altro sulle indagini e sui capi di imputazioni e limitandosi a dire che sono in corso e che non è escluso che possano coinvolgere l'imprenditoria locale, "se ci sono non vedo perché no, non credo che gli abruzzesi abbiamo un salvacondotto".
"Noi - ha proseguito Rossini - abbiamo una competenza territoriale e ci appoggiamo alla procura nazionale sotto il profilo dei dati, degli archivi, di tutto quello che puo' interessare le altre procure distrettuali, dati che loro hanno a disposizione. E' normale che quando si presentano certe situazioni lavoriamo entrambi, in qualche maniera facciamo le stesse cose. Nello stesso tempo il sostituto procuratore Olga Capasso sta facendo questi lavori in collaborazione stretta con questa procura".
Alla domanda su Denis Verdini indagato, Rossini ha risposto: "No comment. Tutto quello che riguarda le indagini che stiamo facendo e' coperto da segreto istruttorio e non possiamo rivelarlo".
Dobbiamo aspettarci - gli e' stato chiesto ancora - altre ipotesi di reato ed altri indagati quando parliamo di ricostruzione all'Aquila? "Stiamo facendo delle indagini a tutto campo e non possiamo escludere nulla, ci auguriamo di arrivare a dei risultati con la scoperta di fenomeni criminosi". Ma anche di imprenditori locali? "Se ci sono - ha detto ancora Rossini - non vedo perche' no, non credo che gli abruzzesi abbiamo un salvacondotto".


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