Calma apparente a Palazzo Centi nei giorni della verifica di maggiornaza. Il presidente Ottaviano Del Turco preferisce non rilasciare dichiarazioni e men che meno intende rinfocolare il toto nomi che impazza da qualche settimana sulle pagine dei giornali. Il rimpasto ci sarà, assicura il presidente, e non ci si limiterà sostituire il neo parlamentare Tommaso Ginoble, ma i nomi dei nuovi assessori si faranno solo alla fine del confronto con tutte le forze politiche e in funzione del programma da realizzare nei prossimi due anni. Domani Del Turco incontrerà la delegazione dell'Italia dei valori, si parlerà certo di programma di fine legislatura, ma non solo di questo: il partito di Di Pietro, in virtù della buona affermazione elettorale e dell'alleanza con il Partito democratico, si è conquistato un posto in giunta. Il problema è che esso è conteso tra Augusto Di Stanislao, ex-ds ex-udeur approdato recentemente all'Italia dei valori e Bruno Evangelista, veterano del partito. Si parla anche di un terzo incomodo.
Intanto il primo step del giro di consultazioni, che pure avrebbe l'obiettivo di un chiarimento interno e di un ricompattamento della maggioranza , ha lasciato dietro di sé i primi malumori. I verdi sono contrariatissimi alla scelta di Del Turco di inserire nel programma di fine legislatura la realizzazione di tre termovalorizzatori, e minacciano di lasciare la maggioranza. Anche Rifondazione è contraria ai termovalorizzatori, o inceneritori, ma preferisce mantenere un tono basso sulla vicenda e attende gli sviluppi della verifica, anche perchè il rimpasto potrebbe mettere a rischio la sua presenza in giunta.
FT
