#Veronesi: Oggi La Camera Ardente a Palazzo Marino. L'ultimo Saluto Venerdì 11 Novembre. #grazieprof

Oncologo Deceduto A 90 Anni. Una Vita Per La Lotta Al Cancro

10 Novembre 2016   10:40  

Sarà allestita da oggi giovedì 10 novembre a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, la camera ardente di Umberto Veronesi, l'oncologo scomparso nella sua casa milanese. 

Umberto Veronesi sarà poi ricordato con una cerimonia laica venerdì 11 novembre, alle ore 11 sempre a Palazzo Marino.

Lo ha confermato il figlio dell'oncologo, Alberto Veronesi, direttore d'orchestra, aggiungendo che la camera ardente sarà aperta nel palazzo comunale, in Sala Alessi, oggi dalle 11 alle 20.30 e domani a partire dalle 8.30. 

MATTARELLA: RACCOGLIERE E SVILUPPARE SUA EREDITÀ, L'ITALIA GLI RENDE OMAGGIO. HA APERTO VIE NUOVE AL MONDO, A LUI RICONOSCIMENTO DELL'INTERO PAESE 
"Sulla strada della ricerca occorre continuare, raccogliendo il testimone di Veronesi e l'insegnamento che ha lasciato ai giovani medici: 'Continuate a cercare fino alla fine, con la consapevolezza che non potete fare a meno del bene e della vita". Lo scrive il Presidente della Repubblica ricordando Umberto Veronesi.

"Veronesi ha sempre affiancato all'impegno professionale una passione civile e una coerente disponibilità a costruire, insieme ad altri, il bene comune. Quando è stato chiamato, ha svolto con intelligenza e sensibilità importanti ruoli pubblici, sino a ministro della Sanità, e si è battuto sempre, con tenacia, per ampliare l'attività di studio e di ricerca di alto livello nel nostro Paese, dando vita ad associazioni di volontariato e fondazioni finalizzate a grandi obiettivi sociali, come appunto la ricerca contro il cancro".

"Umberto Veronesi ha dato onore all'Italia e la Repubblica gli rende omaggio, nella convinzione che altri seguono e seguiranno il percorso da lui intrapreso per raggiungere nuovi risultati di progresso, anche grazie al suo lavoro e alle sue intuizioni", conclude il Presidente Mattarella.

IL FIGLIO PAOLO, UN 'PADRE' PER GENERAZIONI DI MEDICI, DI LUI HO SEMPRE AMMIRATO COERENZA, NON HA MAI GUARDATO A DENARO
"Ieri sera ci ha lasciato una persona unica, un padre unico non solo per noi figli ma anche per più generazioni di medici e di scienziati che hanno condiviso le sue idee, chi lo ha conosciuto ma anche chi non lo ha conosciuto". Così Paolo Veronesi, figlio dell'oncologo, chirurgo e presidente dell'omonima fondazione, ha voluto ricordare il padre spentosi ieri a Milano. "Purtroppo - ha detto il medico - questa mattina sono dovuto andare allo Ieo ad operare. Credo che lui avrebbe voluto così.

Lui non ha mai mancato un giorno del suo lavoro finché ha potuto, quindi seguiamo questa strada e questo esempio". In queste ore, ha aggiunto, "ho ricevuto davvero centinaia e centinaia di testimonianze da persone, amici, colleghi, ma anche, e sono quelle che mi hanno fatto più piacere, dalle persone comuni: le tantissime donne che lui ha aiutato direttamente o anche indirettamente grazie ai suoi insegnamenti e alle terapie che è riuscito a proporre e consolidare nel trattamento dei tumori" ma soprattutto "grazie alla nuova filosofia e al nuovo approccio a questa grave malattia che oggi viene vissuta in maniera molto diversa rispetto al passato e questo grazie anche a lui". Paolo ha ricordato di aver lavorato insieme al padre per trent'anni.

"Spero di aver imparato qualcosa, di poter continuare sulla sua strada, a portare avanti le sue idee grazie anche alla Fondazione che porta il suo nome, ma soprattutto stando vicino ai pazienti".

"La cosa che ho più ammirato in lui è la coerenza. Non ha mai guardato ai suoi interessi e al denaro" ha concluso.

Lorenzin, ha insegnato alle donne a difendersi da cancro 
"Addio a Umberto Veronesi, grande scienziato uomo di valore, che ha insegnato alle donne come vincere e difendersi dal cancro. Un abbraccio affettuoso ai suoi cari". Così in un tweet il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

Renzi, applaudite un grande della sanità
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha ricordato, durante una manifestazione alla Spezia per il 'sì' al referendum, il professor Umberto Veronesi, morto questa sera. Il premier, durante l'intervento, ha annunciato la morte di Veronesi ed ha invitato la platea ad un applauso. "Lui era un testimone del 'sì' - ha detto Renzi -, ma al di là di questo, è stato un grande uomo per la sanità. Vorrei che lo ricordaste con un grande applauso". La sala ha risposto con il battito di mani. 

Presidente oncologi, grande perdita per scienza 
'"Una grande perdita per tutta l'oncologia italiana". Così il presidente dell'Associazione italiana di oncologia medica, Carmine Pinto, ricorda Umberto Veronesi, deceduto questa sera a Milano. "Veronesi è stato tra i padri fondatori dell'oncologia del nostro paese - sottolinea Pinto - con un impegno continuo per lo sviluppo della ricerca di base e clinica, per l'umanizzazione delle cure in oncologia e, in particolare, per lo sviluppo della chirurgia e delle terapie conservative del carcinoma della mammella". Per il cancro alla mammella, prosegue il presidente Aiom, "è stato uno dei propulsori e innovatori riconosciuti a livello internazionale". "Ne ricordiamo anche - conclude Pinto - l'impegno come ministro della Sanità, con un'importante azione intrapresa per razionalizzare le cure, in particolare quelle oncologiche, nel nostro Paese".

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L'Oncologo Umberto Veronesi
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