Verso il terzo anniversario del sisma del 6 aprile, il momento del ricordo e del silenzio

Gli appuntamenti per ricordare il 6 aprile 2009 e commemorare i 309 morti ruotano tutti intorno alla grande fiaccolata della notte tra il 5 e il 6 aprile. Le fiaccole del dolore della memoria, partiranno dalla fontana luminosa a partire dalla mezzanotte per giungere a Piazza Duomo dove ad accoglierle ci saranno le dolci note di cori storici aquilani e alle 3.32 del 6 aprile quattro donne scandiranno uno ad uno i nomi delle 309 vittime, e tutto il 6 aprile sarà un giorno di lutto per la città così come stabilito dal sindaco Massimo Cialente.

Prima di giungere al momento del ricordo silenzioso nella notte tra il 5 e il 6 tante iniziative a cura delle diverse realtà culturali della città, dalle 18 alle 21, i solisti Aquilani e la Società Aquilana dei Concerti “B.Barattelli” metteranno in scena un Docu-film di un secolo di “movimento” nel territorio aquilano e poco prima della fiaccolata alle 21.30 la Messa “In Coena Domini” presieduta dall’Arcivescovo Mons. Giuseppe MOLINARI che offrirà il Rito della Lavanda dei Piedi a dodici familiari delle vittime del Terremoto del 6 aprile 2009.

E il giorno dopo il 6 aprile che quest'anno cade nel giorno del venerdì santo, ancora momenti commemorativi con incontro con i Comitati di Familiari di Vittime di illegalità, provenienti da tutta Italia per la definizione dello Statuto della Associazione Nazionale “Noi non dimentichiamo”. E alle 18.45 un momento commemorativo musicale nella Basilica di Collemaggio con la grandiosa messa di Mozart Kv 427 in do min, con l'orchestra sinfonica abruzzese il , Coro del Conservatorio A. Casella e Schola Cantorum S. Sisto.

Le iniziative sono tante e la Fondazione 6 aprile per la vita sceglie le proprie, con appuntamenti informativi, il 6 un convegno sulla preoccupazione della prevenzione -con la partecipazione di Franco Gabrielli, Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, già Prefetto di L’Aquila.

E sempre il 6 aprile si riunisce a l'Aquila il consiglio Nazionale degli Ingegneri per un Consiglio straordinario alalrgato "Noi siamo qui. Per una R-evolution ", dove la R sta per Ricostruzione, Riqualificazione e Rigenerazione in ambito sociale, culturale e ingegneristico di L'Aquila.