Vertice sul riordino delle Province tra Albore Mascia ed il Presidente Testa

25 Agosto 2012   08:35  

“Comprendo le ragioni del sindaco Brucchi il quale sta giustamente cercando di tutelare e proteggere il proprio territorio, attivando ogni misura affinchè Teramo possa conservare la propria identità dopo il decreto di riordino delle Province dettato dalla Spending Review. Posizione assolutamente rispettabile, ma comunque personalmente insisto sulla mia proposta, ossia la creazione della Provincia unica Appenninico-Adriatica che, dal confine con le Marche arrivi sino al confine con il Molise puntando sullo sviluppo costiero e dando inevitabilmente a Pescara il ruolo cardine in quanto la città più popolosa. E’ quanto ribadiremo domani nel vertice istituzionale convocato con il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa ed è la proposta che arriverà sul tavolo del Cal, convocato per il prossimo 28 agosto”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia commentando le affermazioni odierne giunte dai vertici istituzionali teramani che hanno proposto di conservare la Provincia di Teramo, raggiungendo i criteri territoriali definiti dalla Spending Review attraverso l’accorpamento di alcuni Comuni dell’area vestina, come Penne.

“La proposta giunta da Teramo è assolutamente legittima e rispettabile e giunge alla vigilia dell’incontro del Cal – ha replicato il sindaco Luigi Albore Mascia -, così come è arrivata la proposta di Chieti, talvolta con interventi politicamente un po’ sopra le righe. Tuttavia io insisto sulla mia proposta, quella che abbiamo presentato già all’indomani dell’annunciato taglio delle Province e che ribadisco oggi quando ormai il Decreto è stato definito e ha avuto la sua evoluzione: continuo a ribadire la bontà di una scelta logica, ossia quella di lasciare ovviamente la Provincia de L’Aquila, capoluogo di regione, e di costituire la Provincia Appenninico-Adriatica con l’unificazione di Chieti, Pescara e Teramo, una provincia che si estenderà dal confine con le Marche sino al confine con il Molise, abbracciando tutto il territorio litoraneo, affidando ovviamente a Pescara il ruolo centrale come la città più popolosa d’Abruzzo, un dato incontrovertibile e innegabile. L’idea di Pescara-Città metropolitana è già una realtà di fatto, una città che già oggi va ben al di là dei rigidi confini geografici, se pensiamo a Silvi o a Francavilla al Mare, e se pensiamo che addirittura anche la Valle Peligna sta pensando a un accorpamento con Pescara anziché con L’Aquila, come ha già annunciato il sindaco di Sulmona Federico. Domani – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – con il Presidente Testa ribadiremo la nostra posizione cercando il coinvolgimento delle Associazioni e degli Ordini professionali, oltre che dei sindaci della nostra provincia e poi ci prepareremo al primo incontro del Cal il 28 agosto, dove approderanno tutte le proposte di amministrazioni che hanno lavorato per tutta l’estate, senza un giorno di sosta, per un appuntamento fondamentale. Peraltro domani sarà anche l’occasione per parlare di un problema che già oggi deve vedere il coinvolgimento di tutti i territori abruzzesi, ossia il rischio di declassamento del nostro scalo aeroportuale, perché l’Aeroporto che oggi Pescara condivide con San Giovanni Teatino è in realtà l’aeroporto d’Abruzzo, una infrastruttura in continua crescita, con dati che danno costantemente segno positivo e che siamo pronti a difendere salendo sulle barricate”.

 


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