Vessato dagli strozzini, pescarese ammesso al fondo per le vittime del'usura
Il Tar del Lazio ha contribuito ha creare un importante precedente relativamente alla lotta contro l'usura, a vantaggio di un carrozziere di Pescara.
L'uomo, infatti, vessato da anni dagli strozzini, ha ottenuto dal Tar laziale la possibilità di accesso ad un fondo per le vittime dell'usura di circa 630.000 euro. Il riconoscimento é arrivato in anche in appello, dopo che il comitato antiusura del Ministero degli Interni aveva fatto ricorso a seguito della sentenza di primo grado.
Ovviamente soddisfatto il legale del carrozziere pescarese, l'avvocato Roberto luciani, che parla di "sentenza pilota, un precedente molto importante nella lotta all'usura sia per la cifra riconosciuta, sia per la lunghezza dell'iter, sia per le voci dei danni".
La sentenza, oltre a stabilire che "l'amministrazione dovrà provvedere entro 60 giorni e, nel caso di inottemperanza, su istanza della parte ricorrente, provvederà alla nomina di un commissario ad acta", sottolinea che si é giunti alla concessione di 630.000 euro dopo una mediazione tra la richiesta di circa un milione del carrozziere e i 24.000 euro inizialmente concessi all'uomo.
La somma verrà così ripartita: 195.000 euro, vale a dire l’importo
del mutuo contratto personalmente dalla vittima, 390.000 per la perdita del
fatturato nel 2007 e nel 2008 in conseguenza delle operazioni finanziare agli interessi usurai, e circa 44 mila euro per le sanzioni conseguenti al mancato versamento di ritenute fiscali e previdenziali.
