Violento Temporale Autorigenerante Colpisce il Genovese Orientale: Allagamenti e Criticità
Nella notte scorsa, la zona di Genova è stata colpita da un potente temporale autorigenerante causato dalla confluenza tra le correnti di Scirocco e di Tramontana. Questo fenomeno ha generato una violenta tempesta che ha colpito il Genovese orientale, rimanendo immobile sulla stessa area per molte ore.
Il temporale autorigenerante è stato causato dalla collisione tra le correnti umide di Scirocco che risalivano dal Tirreno e le correnti di Tramontana che scendevano dalle valli appenniniche liguri. Questa collisione ha dato vita a un forte temporale che ha persistito fino alle prime ore della notte, concentrandosi nella zona di confluenza tra le due masse d'aria.
La zona più colpita è stata il promontorio di Portofino, dove sono stati registrati accumuli pluviometrici eccezionali, con un'intensità oraria che ha superato i 100 mm, raggiungendo valori totali fino a 117 mm nell'entroterra. Successivamente, il sistema temporalesco si è spostato verso est, raggiungendo il confine tra le province di Genova e La Spezia nell'entroterra, dove gli accumuli pluviometrici localmente hanno superato i 100 mm.
Le conseguenze di questo violento temporale si sono manifestate con il rapido innalzamento dei corsi d'acqua, in particolare il Bisagno, che ha superato rapidamente la soglia di guardia. Durante la notte, l'uscita dell'autostrada A12 a Recco è stata chiusa, così come il tratto tra Recco e Rapallo, a causa degli allagamenti, rimanendo interrotti fino alle prime ore del mattino. Numerose strade sono state allagate tra Recco e Camogli, e oggi molte scuole nel Levante Genovese rimarranno chiuse.
Nel corso della notte, il temporale autorigenerante si è spostato verso est, lasciando la regione del Tigullio, mentre il fronte principale della perturbazione si è attivato nell'Imperiese, muovendosi da ovest a est. Attualmente, le piogge coinvolgono l'intera Liguria, ma i fenomeni non sono più stazionari, e nel corso della serata dovrebbero attenuarsi, partendo dall'ovest e proseguendo fino alla fine della giornata, con persistenza prolungata sullo Spezzino.
