Il provvedimento di arresto gli è stato notificato in carcere, nelle Marche, dove si trova per un reato analogo consumato nella località marchigiana il 12 gennaio.
Ad inchiodare il marocchino sono state le dichiarazioni della vittima e il rinvenimento del telefono cellulare ancora addosso al violentatore, trovato dai carabinieri della Compagnia di San Benedetto del Tronto.
Si cerca il suo complice.