Violenza sulle donne, 60 casi sotto osservazione a Vasto

La denuncia del Centro Donnattiva

22 Novembre 2013   10:16  

Un problema di sempre più stretta attualità e drammaticamente trasversale, in quanto ne pagano lo scotto donne di tutti i ceti sociali, in una fascia d'età tra i 20 ed i 60 anni.

La violenza sulle donne è una piaga che, oltre all'episodio (o gli episodi) in sé, lasciano piaghe anche nella psiche delle vittime, che hanno il diritto di essere aiutate in un difficile percorso di recupero psicofisico.

Il Centro Donnattiva di Vasto, da anni in primissima linea nel contrasto a questa aberrante piaga, dall'inizio della propria attività nel 2010 ha ricevuto richieste d'informazione da circa 600 persone, e si è occupato di 60 casi di donne maltrattate, oggetto di violenza e stalking, tra il Vastese ed il vicino Molise.

"Negli ultimi anni c'è stata una crescita esponenziale di richieste di aiuto in concomitanza a una serie di eventi di sensibilizzazione e alla creazione della rete anti-violenza", ha spiegato Licia Zulli, responsabile del Centro Donnattiva, in un convegno sul femminicidio organizzato a Palazzo D'Avalos.

La volontaria Barbara Catalano ha invece affermato che "molte donne si rivolgono difatti al nostro centro per essere ascoltate, o per essere confortate e sostenute nel denunciare le violenze o nella ricerca di occupazione. Le donne che si rivolgono a noi sono vittime a più livelli, ed ottengono tutto l'aiuto necessario".

Al convegno era presente anche il procuratore capo di Vasto Francesco Prete, che ha aderito con convinzione all'iniziativa ed ha rivolto un appello alle vittime nel non esitare a denunciare, poiché "chi commette tali reati fa leva propio sull'intimidazione alle vittime", ed ha espresso rammarico per l'assenza alla conferenza di rappresentanti delle forze dell'ordine "che forse non si sentono adeguatamente coinvolti riguardo tale problema".


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