"Quello della violenza sulle donne e' un problema nazionale che, data la frequenza e la gravita' crescenti dei casi registrati, deve uscire dal regime dell'emergenza e dell'estemporaneita', attraverso interventi strutturati e permanenti".
E' quanto ha dichiarato, stamani, l'assessore alle Politiche sociali del Comune dell'Aquila Emanuela Di Giovambattista, in apertura del suo intervento all'iniziativa "Insieme contro la violenza", svoltasi in piazza Duomo.
L'iniziativa, promossa dalla Polizia di Stato, si avvale del patrocinio del Comune dell'Aquila. "Siamo stati felici di aderire all'iniziativa, proposta dal questore Vittorio Rizzi, che ringrazio - ha proseguito l'assessore, nel corso del dibattito, moderato dalla conduttrice Paola Saluzzi, cui hanno partecipato anche il sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica dell'Aquila Roberta D'Avolio, la vice presidente della Croce Rossa Nazionale Maria Teresa Letta, la dirigente medico della Polizia di Stato Alessandra Masciovecchio e l'avvocato Simona Giannangeli del Centro Antiviolenza -.
Lavoreremo a un tavolo permanente per dire, tutti insieme, basta alla violenza sulle donne. Quello della violenza sulle donne, infatti, e' un tema che non puo' non essere a cuore e non costituire una priorita' di una pubblica amministrazione.
I dati, sempre piu' allarmanti, sono solo la punta di un iceberg, poiche' sono ancora troppi gli episodi non denunciati, per paura o per vergogna. Le conseguenze, peraltro, sono drammatiche anche per quanto riguarda i minori che assistono a violenze in famiglia, riportandone traumi e ferite nell'anima difficili da guarire".
Questa iniziativa - ha proseguito l'assessore - e' tanto piu' importante in quanto si propone di informare e sensibilizzare rispetto a questa vera e propria emergenza sociale. In questo senso e' innovativo e fondamentale il ruolo del 'camper antiviolenza', attivato dalla Polizia, che, per due mesi, garantira' una presenza e un'azione mirate sul territorio.
Per quanto ci riguarda, ritengo che l'ente locale deve dare risposte in termini di politiche di prevenzione e sensibilizzazione. Importante e' senz'altro il sostegno al Centro Antiviolenza per le donne dell'Aquila, che finora, purtroppo, non e' stato adeguato perche' inadeguati sono il quadro normativo e quello delle risorse. Occorrerebbero un piano antiviolenza nazionale, con fondi stabili per strutturare servizi permanenti, e un quadro normativo organico. Come assessorato alle Politiche sociali, anche in collaborazione con la collega titolare della delega alle Pari opportunita', Emanuela Iorio, organizzeremo una serie di iniziative, volte a informare e sensibilizzare utilizzando i nuovi linguaggi, come quello cinematografico.
Per esempio - ha spiegato l'assessore - attraverso la promozione di un video documentario con i ragazzi delle scuole. Cercheremo inoltre di sostenere le case rifugio, dal momento che quello della residenzialita' e' un problema rilevante, visto che spesso il bruto e' in casa e molte non denunciano perche', dopo, non saprebbero dove andare.
Servono pero' fondi stabili per creare servizi stabili. Per questo e' importante la giornata di oggi. Sono convinta che questo e' l'inizio di un percorso.