Il sindaco Gianni Di Pangrazio, inizialmente eletto come rappresentante civico, sembra ormai pronto a candidarsi per un terzo mandato sotto l'ala del centrodestra, sostenuto dai Fratelli d’Italia, che hanno rafforzato la loro presenza all'interno della sua amministrazione con un nuovo gruppo consiliare.
Gianni Di Pangrazio, rieletto nel 2020 come sindaco civico, ha inizialmente cercato di mantenere una posizione neutrale, coinvolgendo assessori e consiglieri provenienti da schieramenti differenti, dando vita a una coalizione caratterizzata da un approccio post-ideologico. Tuttavia, la recente nomina di Iride Cosimati come assessore ai Trasporti, alle Politiche della casa e all'Industria segna un chiaro cambiamento di rotta verso la destra. Cosimati, che ha lasciato l'opposizione per entrare nella giunta di Di Pangrazio, ha aperto la strada alla formazione di un gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, composto da fedelissimi dell’assessore regionale al Bilancio Mario Quaglieri.
Quaglieri, ex sindaco di Trasacco e figura di spicco nella Marsica, ha giocato un ruolo chiave in questa trasformazione, consolidando il proprio potere grazie al record di voti ottenuti nelle elezioni regionali del marzo 2023, con 11.754 preferenze. Di Pangrazio, che ha sostenuto Quaglieri in queste elezioni, potrebbe ora contare sull’appoggio del centrodestra per una futura candidatura nelle elezioni comunali del 2025 o del 2026, a seconda dello slittamento del voto. Il sindaco, pur essendo nato come figura civica, sembra orientato a correre sotto il simbolo di Fratelli d'Italia.
Il nuovo gruppo consiliare, ironicamente soprannominato "Quaglieri boys", sarà composto da Maurizio Gentile, pronto a subentrare come consigliere in sostituzione di Cosimati, e da figure come Nello Simonelli, collaboratore politico di Quaglieri, Ernesto Fracassi, eletto con la lista civica di Di Pangrazio e tesserato con FdI, e Carmine Silvagni, presidente della Leonessa Avezzano Volley, che ha sostenuto Quaglieri nelle sue trionfali regionali.
Questo spostamento verso destra, però, non è privo di conseguenze. All’interno di Fratelli d’Italia si è aperta una frattura tra Quaglieri e il capogruppo in Consiglio regionale Massimo Verrecchia, che ha aspramente criticato l’ingresso di Cosimati nella giunta. Verrecchia, in nome della coerenza, si è opposto a quello che ha definito un "tradimento", e ha persino tentato di bloccare l’erogazione di fondi destinati al territorio marsicano, come i 300.000 euro per la ristrutturazione del complesso monumentale Aia dei Musei ad Avezzano. Tuttavia, il presidente della Regione Marco Marsilio ha respinto le obiezioni, permettendo il passaggio delle misure nella seduta del 27 agosto.
Quaglieri, grazie a questo sostegno, ha consolidato la sua posizione politica e rafforzato l’alleanza con Di Pangrazio, che potrà presentare l'opera pubblica dell'Aia dei Musei come un importante traguardo nella prossima campagna elettorale. Questa manovra politica ha generato malumori nel partito e forti discussioni nel Consiglio regionale, ma ha anche dimostrato che il controllo di Fratelli d’Italia sulla politica locale è in crescita.
Di Pangrazio, quindi, potrebbe avviarsi verso il terzo mandato grazie all'appoggio di un centrodestra sempre più strutturato, nonostante le tensioni interne e la riluttanza di alcuni membri del partito. Queste dinamiche, caratterizzate da riposizionamenti e cambi di casacca, rischiano però di alimentare ulteriormente il dibattito sull’etica e l'opportunità di gestire la politica locale con pragmatismo, a scapito di una visione più coerente delle alleanze.