Virtus Lanciano, ma cosa ti succede?

30 Marzo 2014   10:56  

La pesante sconfitta per 5-1 rimediata allo Stadio “Euganeo” di Padova da parte della Virtus Lanciano ha lasciato aperti diversi interrogativi. Reduci dallo stop casalingo inferto dal Crotone, la squadra frentana doveva trovare un pronto riscatto in casa del Padova, squadra in grande difficoltà ed in piena bagarre salvezza.

Il Lanciano, in versione “Babbo Natale” fuori stagione, invece, contro i veneti ha resistito solo un tempo (il primo), dove è riuscito a chiudere il parziale sull’1-1. Comi, su rigore (il primo concesso alla squadra frentana in questa stagione), era riuscito a replicare al vantaggio iniziale siglato da Kelic, bravo a sfruttare un’indecisione della retroguardia frentana, apparsa in vacanza anticipata a Padova.

La seconda frazione ha visto gli uomini di Baroni letteralmente sparire dal campo, fagocitati da un Padova assettato di punti, e che ha fatto un solo boccone della squadra frentana, mai parsa così rinunciataria e demotivata come in questa occasione. Tutta la squadra frentana è sotto la soglia della sufficienza, con il portiere Sepe protagonista della peggiore gara, forse, da quando è in Abruzzo. Ma non è stato l’unico. Lo stesso Mammarella, ed Aquilanti, hanno fornito una prestazione sottotono, perdendosi gli attaccanti che avrebbero dovuto marcare in diverse circostanze. In avanti assolutamente impalpabile la prestazione di Leonardo Gatto.

Allora, la domanda sorge spontanea e diretta: cosa è successo? La salvezza raggiunta con largo anticipo sta facendo venire meno gli stimoli giusti? Le voci di mercato (come quella, ad esempio, che vedrebbe Buchel, il centrocampista in comproprietà tra il Siena e la Juventus, appetito da società blasonate), stanno destabilizzando qualcuno?

Oppure qualche equilibrio non è più bilanciato? Certo, chi si aspettava un Lanciano che non avrebbe avuto nessuna difficoltà era solo un illuso dal momento che i limiti di questa squadra erano chiari e palesi che ci fossero, ma sicuramente lo scivolone di Padova lascia aperta la strada a qualche riflessione, che deve riguardare il tecnico Baroni ed i calciatori in primis, ma anche la società.

Alla fine del Campionato mancano ancora tante giornate (dieci per la precisione), e sono in programma sfide importanti contro squadre che sono in lotta per i rispettivi obbiettivi. Non sarebbe da Virtus Lanciano non onorare tutti gli impegni da qui fino alla fine. Felici di essere smentiti anche a breve scadenza.

Per intanto ci auguriamo che la “manita” rimediata a Padova suoni come un campanello d’allarme, e che dalla prossima gara la squadra di Baroni torni affamata di successo, pronto a regalare ai suoi tifosi quelle emozioni che ancora meritano di vivere, in una stagione che non ci stancheremo mai di ripetere, comunque vada sarà ricordata negli annali del calcio frentano; anche se certe sconfitte, e per inciso certe imbarazzanti prestazioni, sono difficili da capire e da metabolizzare.

Christian Barisani


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