Virtus Lanciano, una sconfitta da "calcio da fermo" - #finoallafineforzalanciano #avantivirtus

09 Marzo 2014   08:15  

Proprio attraverso un calcio da fermo (situazione tattica su cui la Virtus Lanciano ha costruito le sue fortune in questa stagione), la squadra frentana ha conosciuto la sua ottava sconfitta stagionale, ed ha interrotto una striscia positiva che durava da 4 turni (2 pareggi e due vittorie). Il corner magistralmente battuto da Galano, per il colpo di testa vincente di Ceppitelli lasciato colpevolmente tutto solo e padrone di colpire la palla come e dove voleva (assolutamente scevro da responsabilità Sepe, che tante volte ha tolte le castagne dal fuoco in questa stagione ai frentani, ma nulla poteva sull’inzuccata del calciatore biancorosso la cui traiettoria si è infilata direttamente sotto il sette) alla fine è risultato determinante ai fini del risultato finale.

Bisogna dire che il Bari ha ottenuto il massimo del risultato con il minimo dello sforzo, e prima del goal aveva sofferto non poco la veemenza degli uomini di Baroni, che ha più riprese hanno sfiorato il goal. Nella prima frazione almeno sei sono state le nitide occasioni per battere l’ottimo Guarna (il migliore in campo). A dire il vero i frentani la rete l’avevano trovata al 4’ con un colpo di testa di Amenta, ma l’arbitro, su segnalazione del sua assistente, ha ritenuto di dover annullare la marcatura. Il replay, successivamente, ha evidenziato come non ci fosse nulla di irregolare nell’azione. Una sconfitta sicuramente immeritata per gli uomini di Baroni, che va detto, nel secondo tempo hanno evidenziato un’evidente calo fisico e mentale, complice anche un Bari ringalluzzito dall’inaspettato vantaggio. Per gli uomini di Alberti un successo che allontana, almeno per un pomeriggio, lo spettro di una situazione societarie a tinte fosche per il club pugliese. Per Baroni ed i suoi uomini una battuta d’arresto, che si spera, possa servire a capire quando questo campionato sia difficile, e come a volte l’umiltà possa aiutare a crescere ed a migliorarsi di volta in volta, in un campionato dove i veri valori in campo sembrano ancora non essere stati espressi, dal momento che avanti non c’è il solo Lanciano come sorpresa, ma anche squadre come il Latina, l’Avellino, il Trapani ed il Crotone. Compagini che non hanno certo speso cifre faraoniche per essere dove sono, ma che sono in grado di trasmettere quel feedback positivo a chi lavora intorno a loro. Un valore aggiunto da non trascurare.

Baroni a fine gara amareggiato: “Abbiamo creato tante palle goal, ma non siamo riusciti a concretizzate – non manca una venatura polemica – siamo l’unica squadra nel torneo a cui non assegnano ancora un calcio di rigore. Inoltre siamo stati sfortunati riguardo la rete annullata ad Amenta (il replay, infatti, evidenzia come il goal fosse da convalidare ndr).”

Mister Alberti, analizza così il match: “Il Lanciano ha giocato bene i primi 30’, la loro prima palla goal ci ha spaventato e da allora abbiamo sofferto molto, fino al goal di Ceppitelli. Nella seconda frazione il nostro atteggiamento tattico è mutato, ed abbiamo giocato più alti, contestualmente loro ci hanno creato meno difficoltà. Ottima la gara del portiere Guarna (ex Lanciano ndr), decisivo in diverse circostanze.”

Archiviata la trasferta del “San Nicola”, gli uomini di Baroni pensano già alla prossima sfida interna contro il Novara, altra squadra che vuole tenersi lontana dalla zona play out, e oggi lo ho dimostrando regolando al “Silvio Piola” lo Spezia. Comi avrà la possibilità di “vendicarsi” dei suoi ex compagni, ma occorrerà essere meno leziosi e più concreti.

Christian Barisani


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