Vittoria messa in dubbio, il PdL fa ricorso contro D'Alfonso

Una vittoria ancora dubbia, quella di Luciano D’Alfonso, secondo il Popolo delle Libertà, che stamattina, alle 10,30, consegnerà i due annunciati ricorsi al Tar.

L’arma delle opposizioni sembra essere ora quella di delegittimare il voto di ormai due mesi fa, che ha visto riconfermato sindaco il segretario regionale del Pd, che seppur con una manciata di voti, ha quasi doppiato il principale avversario.

Due i ricorsi che verranno presentati, uno dal candidato sindaco sconfitto, Luigi Albore Mascia, tramite i propri avvocati, e l’altro da alcuni cittadini. Sotto la lente d’ingrandimento i verbali dei seggi, non proprio chiari. “In entrambi i ricorsi” ha spiegato Albore Mascia, “vengono contestati alcuni verbali compilati dai presidenti di seggio, perché contengono una serie di irregolarità”.

I ricorsi si riferiscono, in particolare, alle sezioni in cui D’Alfonso ha superato di misura il candidato del centrodestra, Luigi Albore Mascia, contestando, in sostanza, il risultato che ha consentito a D’Alfonso di vincere al primo turno e di evitare il ballottaggio con una percentuale ridotta di voti.

L’obiettivo del centro destra, è ora quello di far annullare il voto per tornare alle urne, nelle quali il PdL crede di poter ribaltare il risultato.

Mentre gli avvocati presenteranno i ricorsi, si riunisce il Consiglio comunale, dove l’opposizione tornerà, forse ad attaccare il sindaco, seppur la seduta di stamattina non ha un ordine del giorno scottante come la precedente.

Si discuterà, infatti, delle ratifiche del progetto definitivo della nuova caserma dei carabinieri, in via Ricopiano, di un accordo di programma tra Comune e Ater per la realizzazione di nuove case popolari, di una variazione di bilancio e un prelevamento dal fondo di riserva per progetti dell’amministrazione.

L’aula dovrebbe anche esaminare una mozione del capogruppo dell’Udc, Carlo Masci, con cui si chiede alla Fondazione PescarAbruzzo di aumentare gli aiuti per l’ospedale.

MS