Wood Art: i giovani che salvano la bellezza dell'Aquila

23 Giugno 2010   13:12  

Undici giovani dell'Accademia di restauro dell'Aquila, un capolavoro di arte sacra salvato e riportato alla suo originario splendore. Un primo passo, più che simbolico, dell'immane sfida che attende il nostro paese: ovvero il restaurare e il far tornare dall'esilio ben 5000 beni artistici, vittime anche loro della catastrofe del 6 aprile 2009.
Tutto ciò è stato reso possibile dal progetto Wood Art, dal titolo "Arte lignea: un patrimonio da salvare", promosso dalla Regione Abruzzo, in collaborazione con l'Accademia di Restauro Abruzzo, nell'ambito del nuovo Programma Transfrontaliero Adriatico INTERREG IIIA. L'estensione del progetto definito Wood Art 2, approvata anche alla luce dei danni che il sisma ha causato al patrimonio storico e monumentale, ha avuto come obiettivo il potenziamento della formazione dei giovani restauratori che hanno preso parte al primo corso: l'attività, costituita da 300 ore di lezioni, ha portato al restauro del crocefisso ligneo che prima del sei aprile si offriva alla contemplazione e alla devozione popolare nella chiesta di Santa Giusta all'Aquila, ora gravemente danneggiata dal sisma.
Il prezioso crocifisso, completato il restauro, è stato ora restituito alla Curia dell'Aquila. Don Carmelo Pagano ispirandosi a san Tommaso e Platone vede nel bello nel vero nel bene, la costellazione da seguire per la ricostruzione della città, prima di tutto una grande opera di sensibilità estetica
Anche su impulso di buone pratiche come il progetto Wood art, è al vaglio ora dell'assessore alla Formazione Paolo Gatti, l'ipotesi di fare formazione specifica nell'ambito del restauro, con ricadute occupazionali nei comuni del 'cratere' ed in tutto l'Abruzzo, per figure professionali varie quali il decoratore, il falegname, lo stuccatore.
Il progetto, nella prima fase, ha avuto come finalità la formazione di nuove professionalità nell'ambito del restauro del legno; tutto ciò affiancato ad una preparazione teorica riguardante la storia della scultura lignea e del decoro nel panorama artistico italiano e, più strettamente, regionale. L'obiettivo primario è stato la messa a punto di programmi di studio e successivamente di intervento su opere da recuperare comprendendo, all'interno del corso, lezioni di teoria affiancate da ore di pratica in laboratorio. Tra gli altri obiettivi c'è stata anche la costituzione di un database per il patrimonio culturale regionale. Il corso è stato curato dall'Accademia del Restauro Abruzzo, che ha sede a Sassa, a pochi chilometri dall'Aquila , gestita dalla famiglia Carnicelli.
Negli occhi e nelle parole degli undici giovani protagonisti del progetto, l'orgoglio per aver contribuito a salvare un'opera d'arte, e la determinazione che li spinge tutti a voler restare nella loro città, per farla risorgere dalle sue macerie, bella e luminosa com'era.


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