Zona Franca Urbana, Cialente: "Speranze minime, interveniamo per non perdere i 90 milioni di euro"

Il 23 gennaio il pronunciamento dell'Europa

21 Dicembre 2011   13:28  

La zona franca urbana è sempre più lontana secondo il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente ed è inutile stare lì a guardare che arrivi il peggio. La risposta dalla Commissione Europea arriverà il 23 gennaio ma i segnali secondo Cialente sono solo negativi. Per questo occorre metter letteralmente le mani avanti.

"E' impensabile -spiega Cialente- pensare che la zona franca urbana, strumento normativamente ben delineato, possa essere sostituito da una fantomatica zona franca l'aquila, di cui si parla in questi giorni, che di legge è una misura inesistente. Allora meglio intervenire con un emendamento che stabilisca da subito che i 90 milioni di euro previsti nella misura della zona  franca urbana, qualora questa non dovesse andare in porto, saranno salvati destinandoli agli aiuti de minimis alle piccole e medie imprese aquilane."

Ma se è a rischio la zona franca urbana, di fatto l'emergenza immediata è del comune stesso. La macchina amministrativa, da molti anni sotto organico, è in affanno. A fronte di 605 persone in pianta, lavorano solo 393 dipendenti, molti dei quali dopo il sisma spostati al servizio gestione emergenza. A sopperire alla loro assenza 168 lavoratori sono entrati al comune, ma per loro i contratti sono in scadenza. Già domani andranno a casa gli 80 di Abruzzo engineering che lavorano sulla ricostruzione, gli altri 88 andranno via entro il 31 dicembre.


 


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