Ztl: fioccano multe anche per i titolari di permesso

Con un veloce conto della percentuale di rischio di ricevere delle contravvenzioni nelle zone a traffico limitato, nota bene per i titolari di permesso, a conti fatti risulta conveniente non richiedere per nulla il permesso per il transito e la sosta alla polizia municipale, senza quindi pagare, è il caso dei residenti, quei circa 170 euro all'anno.

Un po' come nel caso dei parcheggi a pagamento, per i quali non c'è il corrispettivo di parcheggi liberi previsto per legge, anche nel caso delle nove zone a traffico limitato che blindano, si fa per dire, il centro storico, le regole del Comune dell'Aquila diventano un cane che si morde la coda: nelle ztl gli stalli di sosta adibiti ai titolari di permesso non sono presenti nel numero necessario, così ci si vede costretti a lasciare i veicoli “al di fuori degli stalli consentiti”, come recita l'infrazione indicata sulle contravvenzioni. Ed anche per chi ha il talloncino esposto sul parabrezza, gli agguerriti vigili urbani non si fanno troppi scrupoli a lasciare il famigerato foglietto verde.

La beffa, che si aggiunge al danno, è rappresentata dal fatto che le zone in questione sono comunque invase di veicoli che si destreggiano fra i pedoni, spesso senza permessi.

La situazione si aggrava per i giornalisti costretti quotidianamente a raggiungere il centro storico, sede di tutte le istituzioni pubbliche, Comune, Provincia, Giunta regionale, senza però avere la possibilità di sostare regolarmente, essendo inesistenti in tutte le ztl aree di sosta specificatamente destinate alla stampa.

Il comandante dei vigili nel marzo scorso, ai nostri microfoni, si era giustificato pretendendo comunicazione scritta ogni qualvolta, cioè quasi quotidianamente, ci fossimo dovuti recare in Comune per una conferenza stampa.

Comprensibile lo stato di allarme dei comuni, privati da un giorno all'altro del cospicuo introito dell'Ici, ma che a rimetterci siano sempre i cittadini, lo è meno.

(MS)