"via Magnotta", lo scontro fra il sindaco e il professore

18 Agosto 2012   07:32  

Durante il privatissimo viaggio che il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente sta facendo in giro per l'Europa, lui che durante le ultime elezioni ha scoperto facebook, proprio sul social network parla dell'attuale capitale europea della cultura che sta visitando in questi giorni:

Ultima tappa del mio viaggio, prime ferie dopo 4 anni. MALIBOR in Slovenia Perchè? Perche Malibor è Capitale Europea della Cultura 2012. Sono venuto a vedere, capir,e spiare visto che noi puntiamo ad essere candidati a questo ruolo decisivo per il nostro futuro nel 2019. Nei prossimi giorni ne parlerò, anche dell'impressione ricevuta ad esempio da un centro storico dove è a mio avviso terribile la sostituzione o contaminazione antico-moderno. Vi giuro però che noi potremo fare molto di più ed ancor meglio. E ce la faremo!

Evidentemente stimolato dalla discussione il professor Walter Cavalieri (ricordiamo schierato su fronte opposto nelle passate elzioni ndr.) lo punzecchia sulla presunta via da intitolare a Mario Magnotta, il bidello aquilano vittima del famosissimo scherzo "della lavatrice" all'inizio degli anni '80 e poi di successivi tranelli telefonici.

Le parole del professore e storico Cavalieri sono:

Walter Cavalieri Intanto comincia a revocare l'intitolazione di una strada a Magnotta, se no altro che capitale della cultura europea!...

Così il botta e risposta si fa serrato:

Massimo Cialente Maribor carto. Caro Walter, veramente abbiamo già roposto di intitolare una strada a Mario. Quando una figura è così immersa nella propria comunità credo sia doveroso. A me l'idea piace da morire.

Walter Cavalieri ‎"Doveroso" intitolare una strada a Mario Magnotta? Sindaco, ma che stai a di' !! Not in my name, please!

Walter Cavalieri Che grande città: si dedica una strada a una macchietta e non a Giovanni Ricottilli !! P.S. Massimò, sono commosso che tu abbia pensato a me mentre scatavi le foto: forse 'na puce nella recchia te lla so messa...

Massimo Cialente Giovanni ricottilli è morto da pochi anni, così come Italo Grossi e tante altre figure che hanno onorato con il loro impegno, moralità, sapere, la nostra città.

Massimo Cialente Infatti, l'intitolazione sarà possibile solo nel tempo. Poi comunque dipende dalla Commissione appositamente costituita. E questa che alla fine esprime il giudizio definitivo.

Walter Cavalieri Bene, allora ti ricordo che l'eroe partigiano Giovanni Ricottilli è morto nel 2010, e che finora nessuno a Palazzo o nell'"apposita commissione" ha pensato di ricordarlo degnamente e "doverosamente" (lui sì!) intitolandogli una strada cittadina. Forse perchè i molti che conoscono la macchietta di cui sopra non sanno neppure chi era Ricottilli. In una città candidata a capitale della cultura sarebbe giusto considerare questo "pro memoria"... Non credi?

Massimo Cialente Trovo brutto questo paragone fra Ricottilli e Magnotta. Tra l'altro non so se è giusto definirlo una macchietta. A mio avviso è stata per certi aspetti come una maschera grottesca della nostra cultura. Lui più vero e testimone di noi stessi, molto più di quanto non vogliamo riconoscere. Una maschera tragica e comica in un tempo. Quanto preferisco la sua schiettezza all'ipocrisia aquilana!

Walter Cavalieri Ma allora è una moda! Prima si è spacciata con convegni costosissimi la festa di Sant'Agnese come una nobile manifestazione delle nostre antiche libertà comunali... ora Magnotta che diventa "testimone di noi stessi"... Oh, ma che te sei magnato in Slovenia? Torna subito all'Aquila prima che chiudono le frontiere!

 

Alla fine sarà la commissione a scegliere, ma vorremmo capire, nei commenti, voi come la pensate e come dice Cavalieri, ci vivreste in una via dedicata al bidello? Oppure preferireste un personaggio moderno e testimone dei nostri tempi ad un partigiano della nostra resistenza, simbolo di nobili ideali ed atti eroici si, ma forse testimone di una nazione e un sentito comune che, purtroppo, non ci appartiene più?


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore