Accise sulla benzina per compensare la sospensione delle tasse ai terremotati

11 Agosto 2012   11:30  

Troveranno un aumento sui carburanti di 0,51 centesimi di euro gli automobilisti che in queste ore si mettono in viaggio. L'aumento delle accise deciso dal governo desta meraviglia sia perchè era del tutto inaspettato e sia perchè l'esecutivo lo ha deciso per far fronte alla riscossione agevolata delle imposte nelle zone terremotate dell’Abruzzo. In pratica, per rimpinguare le casse nelle quali grazie alla riduzione concessa in precedenza, sta rientrando solo il 40% dei tributi non versati nel periodo di sospensione post sisma.

Quella tassa di scopo tanto auspicata, insomma, alla fine è arrivata. Seppur per motivi contabili e non per garantire risorse alla ricostruzione negli anni avvenire.

Ricostruzione, che si prepara a passare ad una gestione ordinaria.

Tutto pronto per il passaggio dei poteri ai Comuni, dopo la firma delle due intese col governo che istituiscono due uffici speciali di coordinamento e controllo e otto uffici territoriali in capo alle altrettante Aree omogenee di Comuni è di fatto ridisegnata la governance della ricostruzione.

Al commissario Chiodi il premier Monti ha chiesto un ultimo sforzo per facilitare il passaggio di consegne agli enti locali, quindi ancora collaborazione fino a metà settembre, quando cesserà del tutto la gestione straordinaria.

Ad arrivare alla firma dell'intesa sui piani di ricostruzione, intanto, sono stati altri tre Comuni. Per Rocca di Cambio, Ovindoli e Lucoli pronti 226 milioni di euro, 206 per l'edilizia privata, quasi 17 per quella pubblica e di culto, 3,8 per sottoservizi e spazi pubblici. Fino ad oggi sono in tutto 13 i Comuni che hanno sottoscritto l'intesa col commissario per i Piani. Con la firma di Rocca di Cambio, Ovindoli e Lucoli nell'Area Omogenea numero 9, di cui fa parte anche Rocca di Mezzo che aveva già completato il suo iter, puo' definitivamente avviarsi la fase operativa.

(MS)


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