Blundo (M5S) replica a Cialente: "Ci siamo opposti a Tav ed Expò, non a L'Aquila"

"Non abbiamo inficiato nulla sulle risorse per L'Aquila"

14 Giugno 2013   10:21  

"Forse è mancata la mia comunicazione, per questo non si comprende cosa faccio in Parlamento e ricevo insulti".

Enza Blundo, al telefono, racconta e spiega il perché di alcune scelte adottate in Senato, e risponde alle accuse del sindaco dell'Aquila Massimo Cialente che ha più riprese su facebook si è lasciato andare a epiteti tutt'altro che da galantuomo.

Cialente ha definito la Blundo "inutile, pericolosa, una iattura".

"Sono avvezza a questi apprezzamenti. Ho notato da prima questa modalità che trovo scorretta, ai limiti della diffamzazione. Rischia di essere querelato -sottolinea la Blundo- non è un metodo politico di rapportarsi. La diffamazione la sta portando avanti, e non capisco le motivazioni che lo spingono ad agire in questo modo. Spero la smetta, noi non facciamo altro che portare avanti ciò che ci sembra giusto alla luce del rapporto con i cittadini".

La Blundo spiega cosa accade in Parlamento, nelle stanze in cui si lotta per il Paese e per L'Aquila.

"All'interno della Commissione Bilancio ho sempre votato per gli emendamenti della Pezzopane, e devo dire che anche lei ha votato il mio sui 6 miliardi di euro (lo stanziamento di 1 miliardo annuo per i prossimi sei anni per l'Aquila). Ma poi è stato ritenuto irrecivibile".

"Sia chiaro la Pezzopane da sola ha alzato la mano, non il suo gruppo (Pd). I 100 milioni l'anno sono pochissimi, perciò ho presentato quell'emendamento, contro cui tutto il Pd, tranne la Pezzopane, ha votato contro".

La Blundo spiega quindi la scelta dell'astensione, una scleta che è un messaggio politico :

"Eravamo ben conspaevoli che il nostro voto non inficiava affatto lo stanziamento dei 100 milioni di euro l'anno. Al centro della questione c'è l'articolo 81 della Costituzione che viene usato come posizione ostativa - spiega la Blundo- ma spesso in modo arbitraria. Avevo chiesto un aumento della tassazione dal 20 al 27% sui capitali investiti."

Giudicato irricevibile, secondo l'articolo 81, quell'articolo che impone allo stato Italiano il pareggio di bilancio e che Dice "Lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico".

Racconta la Blundo: "Il mio emendamento che richiedeva la rimozione prioritaria delle macerie contenenti amianto, davanti le abitazioni della gente. Si pospone la salute dei cittadini ad altri interessi. Perché l'articolo 81 non è usato contro la TAV? Ieri è passato con quel decreto, contro cui cisamo schiarati. E' passato anche il secondo Expo a Milano che va espropriare terreni agricoli, quando l'Italia deve ripartire da lì".

di Barbara Bologna

 


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