Lega Pro, la battaglia del grano. Ieri la riunione sui criteri per i contributi federali

E’ iniziata la battaglia del grano in Lega Pro. Si è svolta ieri, infatti, una riunione tra la Lega ed i rappresentati dei 69 club di Prima e Seconda Divisione.

Sul tavolo i futuri criteri di ripartizione dei contributi federali. Si sono iniziate a sviscerare le problematiche. Nulla di definito, perché tutto dovrebbe essere deciso nel prossimo consiglio federale del 19 luglio. Il che lascia ampi dubbi anche sulla formazione delle rose per la prossima stagione. 

Sarà confermata la politica dei giovani, ma ci saranno di certo dei cambiamenti. Innanzitutto verranno differenziati i criteri tra Prima e Seconda Divisione. In quest’ ultima, per esempio, potrebbe anche rimanere la regola dei tre under a partita per accedere al cosiddetto minutaggio. 

In Prima, invece, si va facendo strada il criterio della media età, con un limite massimo oltre al quale non si accederà ai contributi (24/25 anni) e un limite minimo per evitare che, in mancanza di retrocessioni, si schieri praticamente la Berretti.    

Ma oltre a questo potrebbero essere utilizzati anche altri due criteri. Ovvero quello sul bacino d’ utenza e quello sulla posizione in classifica, che attualmente incidono minimamente (5 % ognuno) sulla suddivisione. Lotito, infatti, ha battuto i pugni per un netto innalzamento del criterio sul bacino d’ utenza (vorrebbe portarlo al 25 %), visto che quasi sicuramente anche quest’ anno la sua Salernitana rinuncerà all’ utilizzo dei giovani.

Richiesta, ovviamente, che non è andata giù alle piccole, capeggiate da Giovanni Citarella, patron della Nocerina. Ballano soldi sonanti ed è iniziata una battaglia che durerà per il prossimo mese. 

Di certo, però, si innalzerà per la Prima il criterio della classifica finale. Almeno per rendere più stimolante, insieme alla novità dei play off fino alla nona piazza, un campionato senza retrocessioni.