Parte l'asta fallimentare di Villa Pini: saranno battuti anche i quadri di Angelini

17 Giugno 2013   11:04  

E' appena partita l'asta fallimentare dell'impero economico che fu dell'imprenditore Vincenzo Angelini, grande accusatore (ed al tempo stesso imputato) del processo Sanitopoli.

In vendita, tra le altre cose, la collezione privata dell'ex re della sanità privata abruzzese: circa 500 pezzi di vario pregio, accumulati da Angelini nel corso deli anni. Ce n'é per tutti i gusti: da mobili in stile barocco ed impero (tra cui un sarcofago di epoca romana, stimato sugli 800.000 euro), passando per sculture, incisioni, tappeti, preziosi in argento, fino a numerosi dipinti, l'autentico pezzo forte della collezione.

Alcune delle opere su tela appartenute ad Angelini, infatti, sono state dipinte da maestri del calibro di Tiziano, Chagall, Guttuso, piuttosto che i vari Vitale, Preti, Rembrandt e Balla.

Particolare ha destato negli esperti il rinvenimento tra i quadri del "Ritratto di gentiluomo", attribuito a Tiziano, quotato intorno ai 950.000 euro ma acquistabile, nella fase d'asta in prosecuzione da qui al prossimo 12 settembre, a partire da una cifra che si aggira sui 160.000 euro. Altro componente pregiato del lotto é la tela raffigurante la "Madonna in trono con bambino" della bottega di Giaquinto, acquistabile per 30.000 euro.

Privati e prestigiose case d'asta internazionali si sono già mossi per accaparrarsi i vari lotti, anche se rimangono ancora da effettuare accertamenti circa alcune delle opere.

 


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