Ricostruzione: a Report i Giochi di Stato sulle spalle dell'Aquila e i fondi alle scuole

Il video di Report (puntata 30 ottobre 2011)

31 Ottobre 2011   10:55  

Ricorderete la notizia della messa in sicurezza delle scuole in Abruzzo? Il “Piano Scuole Abruzzo”?

Ricorderete i giochi dello stato per la ricostruzione dell'Aquila? La puntata di ieri Report è tornata su questi argomenti.

Ad aprire la sezione "Come è andata a finire? I Biscazzieri" a cura di Sigfrido Ranucci, è l'analisi sulla sorte dei fondi dei Giochi di Stato.

L'8 maggio 2011 la Pezzopane dichiarava a Report “Del miliardo e 200 mila euro che dovevano arrivare da dai giochi, non se ne è vista traccia.”

Era il Dl Abruzzo a stabilire che le entrate di molti giochi di Stato sarebbero andate a favore della ricostruzione. Nel corso della puntata Ranucci spiega come ad oggi dei circa 14 miliardi di euro incassati dai giochi, a l'Aquila è andato ben poco, per l'esattezza circa 500 milioni l'anno.
Mentre ad aver beneficiato della spinta dello Stato a giocare di più per aiutare L'Aquila sono state le concessionarie.

E di recente al tavolo dei concessionari è arrivata la Glaming, che per il 70% appartiene a Mondadori, società del presidente Berlusconi. Della Glaming fa parte anche Marco Bassetti, socio di Berlusconi e di Pierfrancesco Gagliardi che invitava Piscicelli a ottenere appalti della ricostruzione perché “non capita un terremoto tutti i giorni” e insieme se la ridevano della sventura aquilana.

Ranucci poi parla dei fondi alle scuole dell'Abruzzo.

216 milioni di euro per la ricostruzione delle scuole abruzzesi, tutti fondi Cipe che furono presentati dal Commissario Chiodi in una conferenza stampa cui parteciparono moltissimi sindaci, ma non c'era nessun rappresentante del comune dell'Aquila, fatto strano se si pensa che è L'Aquila  la città più colpita dal terremoto in tutto L'Abruzzo.

I fondi erano stati inizialmente stanziati per gli istituti che avevano subito danni nel post sisma, ma a guardare la lista delle scuole beneficiarie tante erano ben lontane dal sisma, come quella di Ortona.

A sollevare la vicenda sulla natura di quei fondi fu l’assessore alle Politiche sociali del Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane ed è a lei che Report dà la parola nell'ultima parte della puntata di ieri.

La Pezzopane lo aveva ripetuto spesso: nell’elenco delle strutture da sistemare, figurano molti edifici scolastici che da anni non ospitano più classi. Conditio sine qua non per avere i fondi era che l'istituto che riceveva i fondi fosse, al 6 aprile 2009 adibito a scuola, e non per tutti è stato così. Come il caso di Magliano dei Marsi citato da Report dove la scuola è chiusa da dieci anni.

Per l’assessore Pezzopane, la cosa più assurda di questa operazione è che "i sindaci dovranno dimostrare - ma solo a lavori fatti - che quegli edifici hanno subìto danni dal terremoto." 

“I soldi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, che il presidente-commissario Gianni Chiodi ha tanto sbandierato, - racconta ancora la Pezzopane- sono stati prelevati dai fondi per la ricostruzione. Soldi che non possono essere utilizzati per scopi diversi. Si tratta di circa 220 milioni di euro, di cui solo 2 destinati dal commissario alle scuole dell’Aquila. Tutto il budget è finito altrove e utilizzato anche per la messa in sicurezza di edifici che da tempo non ospitano più scuole.”

È lo stesso responsabile della segreteria del commissario per la ricostruzione, Antonio Morgante, a spiegare nell'intervista, la necessità del “nesso di causalità” tra terremoto e danno rilevato alle strutture.

Perfino sindaci e operatori di scuole beneficiarie dei fondi per gli interventi (Ortona, Francavilla, Magliano de’ Marsi) sembrano non essere a conoscenza dello stanziamento.

Il giornalista di Report è andato sul posto ad Ortona, ha chiesto in giro e ha saputo che in realtà quella scuola non aveva riportato danni per il terremoto. Perché allora concedere fondi? La domanda è stata rigirata al sindaco Fratino che, preso in contropiede, ha detto che non era al corrente del caso e ha chiamato al telefono l’ufficio tecnico del comune. Tanto che lo stesso Morgante ammetterà che a seguito dei controlli il finanziamento al Comune di Ortona risulterà ritirato.

 

Qui lo script di tutte le interviste

(Barbara Bologna) 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore