Sara Tommasi: "Non sono una porno diva e querelerò chi lo afferma!"

"Per essere una porno star bisogna essere consenzienti"

03 Gennaio 2013   12:54  

Sara Tommasi rende noto che querelerà e agirà per danni contro chi – oltretutto anche in contrasto con i già pronunziati provvedimenti giudiziari – la definisca "porno star".

Alfonso Luigi Marra: "Rendo noto di aver incaricato un avvocato del mio studio di ricercare in Internet e sui media ogni affermazione che configuri il reato di diffamazione in danno di Sara Tommasi o altri di nostro interesse al fine della proposizione sistematica della querela, dell'azione di risarcimento danni e della richiesta alle autorità competenti di chiusura del sito internet.
Preciso, in relazione alla dr Tommasi, che configura palesemente il reato di diffamazione anche il definirla «porno star» o in maniere analoghe.
Ciò per l'ovvio motivo che tali qualificazioni richiedono, per essere legittime, la sussistenza di una volontarietà espressa nel compiere l'attività pornografica, laddove la dr Tommasi contesta che questa volontà vi sia o vi sia mai stata, avendo, com'è noto, presentato denunzia per circonvenzione di incapace, sequestro di persona, somministrazione di sostanze stupefacenti e violenza sessuale.
Una contestazione di ogni volontarietà che è di per sé sufficiente a rendere illegittime dette qualificazioni.
Una illegittimità che sussiste quindi a prescindere dai già adottati provvedimenti giudiziari, che sono comunque a loro volta violati da quelle qualificazioni, ponendosi esse come gratuitamente vanificatorie e diffamatorie anche dell'opera della magistratura."

AGGIORNAMENTO e PRECISAZIONE

In relazione alla mail con cui Sara Tommasi rende noto che querelerà e agirà per danni contro chi – oltretutto anche in contrasto con i già pronunziati provvedimenti giudiziari – la definisca "porno star", si precisa che quanto detto vale anche per i commenti diffamatori di terzi nei blog, che rimangono nella responsabilità di chi li pubblica.

PAS-FermiamoLeBanche&LeTasse

 

La nostra precisazione:

Ci permettiamo di commentare quest'ultima precisazione sui commenti nei siti internet. L'avvocato Marra afferma che dei commenti è responsabile dapprima chi li scrive, ma anche chi li pubblica, bene di recente la Corte di Cassazione si è pronunciata su questa materia pronunciandosi sulla imputazione per diffamazione da omesso controllo (art.57 cp) «ritiene di dover aderire al recente e consolidato orientamento della suprema Corte (sentenza n.44126 del 28/10/2011) per cui “il direttore di un periodico on line non è responsabile per il reato di omesso controllo sia per l’impossibilità di ricomprendere detta attività on –line nel concetto di stampa periodica, sia per l’impossibilità per il direttore della testata on line di impedire le pubblicazioni di contenuti diffamatori “postate direttamente dall’utenza”».


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