Un nubifragio eccezionale investe la costa teatina, paralizzando servizi e distruggendo colture, Cia Abruzzo chiede subito stato di calamità e aiuti urgenti alle imprese
Cia Abruzzo ha formalizzato alla Regione Abruzzo e alla Protezione Civile la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale per Fossacesia, Treglio, Frisa e altri Comuni limitrofi, dopo un violentissimo nubifragio abbattutosi nella giornata di domenica 3 agosto 2025. Si stima la distruzione totale di estesi vigneti, la compromissione di uliveti e frutteti e la perdita totale delle coltivazioni orticole, alcune delle quali investite da chicchi di grandine delle dimensioni di palline da tennis (30‑40 cm).
Secondo la Cia, l’impatto sulle aziende familiari agricole è devastante: strutture agricole distrutte, impianti danneggiati e una crisi di liquidità insostenibile. Il presidente regionale, Nicola Sichetti, ha avvertito che molte imprese potrebbero non rialzarsi senza aiuti tempestivi.
Tra le richieste inoltrate figurano: attivazione del Fondo di Solidarietà Nazionale, contributi a fondo perduto, sospensione di imposte e contributi e moratorie sui mutui, oltre a un monitoraggio immediato dei danni da parte degli uffici regionali competenti.
Sul fronte della viabilità, le forti raffiche e gli alberi caduti hanno causato la chiusura della SP217 (da Fossacesia alla marina e alla SS16), della SP106 (dove sette alberi storici sono precipitati), della SP105, SP81, SP112 e un tratto della SS16 Adriatica. Due feriti lievi sono stati soccorsi dopo la caduta di alberi su auto in transito. Gli interventi di rimozione tronchi e pulizia delle strade sono in corso da parte della Provincia e dei Vigili del Fuoco.
All’attivazione del Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) hanno partecipato rappresentanti del Comune di Fossacesia, della Prefettura di Chieti, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile Regionale, ANAS, Forze dell’Ordine, del Servizio 118 e di E‑Distribuzione. Il comune continuerà a operare per ripristinare la normale condizione della viabilità e mettere in sicurezza l’area.
In aggiunta, stabilimenti balneari, strutture turistiche e segnaletica urbana sono state gravemente danneggiate, rendendo necessari interventi urgenti anche per la sicurezza pubblica lungo il litorale.
Alla luce della portata eccezionale del fenomeno atmosferico e delle conseguenze per le comunità locali e il settore agricolo, la richiesta di stato di calamità appare una misura necessaria per garantire strumenti di sostegno immediati alle imprese e sostenere la ripresa del territorio.
La Cia Abruzzo si rende disponibile per coordinare il censimento dei danni e facilitare il dialogo con le istituzioni, auspicando una risposta rapida ed efficace per evitare un collasso di numerose aziende agricole nella costa teatina.
Di seguito alla violenta perturbazione meteorologica che ha colpito, in data odierna, il litorale della provincia di Chieti, si è riunito, su disposizione del Prefetto di Chieti Gaetano Cupello, apposito Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), coordinato dal dott. Nicola Ciarcia, Dirigente dell'Area Protezione Civile della Prefettura. Alla riunione hanno partecipato il Sindaco di Fossacesia, comune maggiormente interessato dalla perturbazione, i rappresentanti provinciali delle Forze dell’Ordine, dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, della Provincia, dei Vigili del Fuoco, dell'ANAS, del Servizio 118 e della società E-Distribuzione. Da prime informazioni, si è appreso che gli eventi, in particolare la caduta di rami, hanno determinato il ferimento di tre persone, nessuna della quali in gravi condizioni. La caduta di alberi sulla carreggiata ha causato l'interruzione della circolazione sulle strade provinciali SP217, dal km 10+400, e SP106, quest'ultima nella sua interezza, mentre la SP105, anch'essa inizialmente bloccata, è stata tempestivamente riaperta alla circolazione. Anche diverse strade comunali di Fossacesia sono state interessate dalla caduta di tronchi o rami. Al fine di ripristinare le ordinarie condizioni di viabilità, sono tutt'ora in corso gli interventi di rimozione di tronchi e detriti a cura dell'Amministrazione provinciale e dei Vigili del Fuoco. Si è altresì registrato qualche danno nel centro urbano di Francavilla, in cui un fulmine ha colpito un edificio provocando il distacco di componenti della facciata. La situazione continua ad essere monitorata.