Cerimonie solenni e commemorazioni. Biden nei luoghi simbolo degli attentati: "L'unità è la nostra forza". A Ground Zero anche Obama e Clinton con le ex First Ladies. L'appello della vicepresidente Kamala Harris: "L'unità è fondamentale
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, a Ground Zero per le commemorazioni degli attentati dell'11 settembre. Con la First Lady Jill, il presidente si reca oggi sui tre luoghi degli attacchi terroristici, secondo il programma della Casa Bianca. La coppia sarà quindi a New York City, a Shanksville in Pennsylvania, al Pentagono ad Arlington, in Virginia. L'ex presidente Barack Obama e la ex First lady Michelle partecipano alla cerimonia a Manhattan, così come l'ex presidente Bill Clinton e la ex candidata alla presidenza ed ex segretaria di Stato Hillary Clinton.
Anche Donald Trump è a New York: l'ex presidente va a Ground Zero ma solo dopo Joe Biden. Il tycoon infatti non partecipa a nessuna cerimonia ufficiale per i 20 anni dall'attacco all'America. Dopo la visita a Ground Zero, Trump vola in Florida dove in serata sarà il commentatore di un incontro di boxe. A rivelare la visita a New York è lo stesso Trump in un'intervista a Fox.
Ground Zero La cerimonia è cominciata con l'inno degli Stati Uniti, al quale è seguito il primo dei diversi minuti di silenzio previsti nella giornata. A seguire, davanti a un folto pubblico, al presidente Joe Biden, alla vice Kamala Harris, agli ex Barack Obama e Bill Clinton, tutti affiancati dai rispettivi consorti, i parenti delle vittime si sono avvicendati sul palco, elencando i nomi di tutti quelli che sono morti quel giorno e con testimonianze varie: ricordi, poesie. "...E mio zio Jerome, dio benedica l'America". E' il messaggio di una delle giovani che hanno letto i nomi delle vittime a Ground Zero. I parenti sono chiamati a ricordare tutti i quasi tremila morti degli attacchi alle Torri gemelle; una ragazza di origine asiatica ha ricordato i suoi genitori, mentre il primo intervento era quello del padre della hostess del primo aereo che ha colpito la torre Nord. La lunga lettura è stata accompagnata da un musicista che ha suonato alla chitarra un'aria di Bach, seguita da una struggente esecuzione al violino di una ballata irlandese, "Danny Boy". Intanto, un secondo minuto di silenzio è stato osservato nell'esatto momento in cui, 20 anni fa, crollò la torre Sud del World Trade center. Bruce Springsteen sul palco, indossando un abito scuro e cravatta, ha cantato la sua canzone del 2020 'I'll see you in my dreams'. I presenti si sono abbracciati e commossi. "Siamo più sicuri ora di quanto non le eravamo l'11 settembre". Parola di Condoleezza Rice, la consigliera alla sicurezza nazionale di George W. Bush durante l'11/9. "Ho parlato con Bush dopo che il primo aereo aveva colpito" le Torri Gemelle e "ci siamo detti che era probabilmente un incidente. Dopo il secondo aereo abbiamo convenuto che era un attentato terroristico", ricorda Rice, secondo la quale gli americani possono sentirsi più sicuri ora che nel 2001, grazie anche a come è cambiata l'intelligence. Dal quartier generale della Nato a Bruxelles, l'intervento del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg: "Dobbiamo tenere coloro che sono al potere in Afghanistan legati ai loro impegni su terrorismo, diritti umani, compresi i diritti delle donne, e garantire passaggi sicuri per gli afghani a rischio. La lotta al terrorismo continua e la Nato continuerà a fare la sua parte". "In meno di 24 ore dagli attacchi, gli alleati della Nato hanno invocato l'articolo 5 per la prima volta. La nostra politica di difesa neutrale stabilisce che un attacco a un alleato è un attacco a tutti gli alleati".