22enne teatino, strangolò prostituta, assolto perchè incapace di intendere

17 Aprile 2015   09:31  

Assolto perche' totalmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto.

Questa la sentenza emessa dal gup del Tribunale di Chieti, Antonella Redaelli, nei confronti di un 22enne di Chieti accusato di omicidio per aver strangolato una prostituta romena, Elena Silvia Minastireanu, 20 anni, nella notte fra il 23 e il 24 dicembre del 2011 in un'abitazione di Francavilla al Mare (Chieti).

Il giovane e' stato giudicato con il rito abbreviato. A rappresentare l'accusa, il procuratore capo della Repubblica di Chieti Pietro Mennini, che ha chiesto l'assoluzione.

All'imputato, che soffre di una grave patologia psichiatrica e che gia' da tempo si trova nella struttura di Aversa, il giudice ha applicato la misura di sicurezza dell'ospedale psichiatrico giudiziario per la durata di 15 anni.

Secondo i risultati della consulenza tecnica d'ufficio dello psichiatra Raffaele De Leonardis, il giovane teatino al momento dell'omicidio era totalmente incapace di intendere e volere.


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