28 marzo 2009. Spegnete le luci, scatta l'Ora della Terra

La mobilitazione planetaria del Wwf

28 Marzo 2009   10:05  
"Per il futuro del Pianeta, il 28 marzo sarà l’Ora della Terra. Anche in Abruzzo scocca l’Ora della Terra, per una regione che vuole rimanere la regione verde d’Europa e non vuole diventare la regione del petrolio". Inizia così il comunicato stampa diffuso dal Wwf della sezione provinciale di Chieti: l'associazione ha invitato il popolo della rete a farsi partecipe della grande mobilitazione planetaria in favore del risparmio energetico e della lotta contro il surriscaldamento globale.

L'iniziativa, presentata come "il più grande movimento globale di tutti i tempi", è stata illustrata lo scorso martedì a Pescara dal presidente di Wwf Abruzzo Camilla Crisante, e dal consigliere nazionale di Wwf Italia Dante Caserta. "L’Ora della Terra- ha affermato entusiasta la Crisante -è un vero e proprio voto per il futuro del Pianeta. Offre la possibilità a tutti di mandare un messaggio chiaro a chi ci governa: i cittadini vogliono un’azione decisa per contrastare il riscaldamento globale. Enti, Istituzioni, ma anche singoli cittadini -ha continuato il Presidente abruzzese della grande associazione in difesa della Natura- sono chiamati a dire la loro con un gesto semplice: spegnere le luci per un’ora. Sarà il modo per tutto il mondo di affermare che c’è bisogno di una politica energetica rispettosa dell’ambiente e del nostro futuro. Abbiamo chiesto ai principali comuni abruzzesi di aderire a questa iniziativa programmando di spegnere simbolicamente un monumento o una piazza. In questo modo anche le nostre cittadine potranno figurare nell’elenco delle città di tutto il mondo che vogliono impegnarsi contro i cambiamenti climatici”.

SPEGNERE LE LUCI PER ACCENDERE LA SPERANZA

Basterà spegnere le luci dalle 20.30 alle 21.30 di stasera per dare alla Terra una grande e amorevole boccata d'ossigeno. Non tutti sanno che ogni kWh di energia elettrica prodotto genera l'emissione di mezzo chilo di anidride carbonica in atmosfera. Spegnendo le illuminazioni per un'ora, si accenderà un grande messaggio di speranza e di impegno planetario contro l'inquinamento atmosferico e il surriscaldamento globale, drammatici risvolti di un comportamento umano schiavo del breve termine, e ancora pericolosamente miope di fronte agli appelli della Natura e delle nuove generazioni, sempre più desiderose di preservare l'immane e fragile bellezza dell'ecosistema che hanno ereditato. Il 2009 è l’anno del clima, forse non è troppo tardi per rimediare…


 
LA MOBILITAZIONE

NEL MONDO. Partita da Sydney nel 2007, The Earth Hour ha coinvolto nel 2008 ben 370 città e 50 milioni di persone sparse in tutto il mondo. Per oggi, 28 marzo 2009, l'ambizione di un coinvolgimento umano ancora più sentito ed esteso raggiunge proporzioni immani: l'Ora della Terra attraverserà infatti 25 fasce orarie, dalle coste del Pacifico a quelle dell' Atlantico, puntando alla mobilitazione di circa un miliardo di persone e oltre 1000 città, che attraverso il semplice click di un interruttore si sentiranno parte di quest'immenso progetto a favore del nostro Pianeta, dello stesso Mondo che da secoli abitiamo e sfruttiamo instancabilmente, della "nostra Casa", per usare un termine caro al premio nobel per la Pace Al Gore.

The Earth Hour scatterà alle 7.45 - ora italiana- di oggi: dall'altra parte del mondo le prime a spegnersi saranno le Chatham Islands, un piccolo arcipelago al largo delle coste neozelandesi(il punto più distante dall'Italia: circa 19.250 chilometri da Roma). "Dalla Nuova Zelanda in poi- recita il comunicato del Wwf- sarà un susseguirsi di spegnimenti spettacolari con Sydney, Pechino, Tokyo, Bangkok, Nuova Delhi, Mumbai, passando per Roma, Parigi, Atene, Madrid, Budapest, Copenaghen e finire a ovest con Rio de Janeiro, New York, San Francisco. Chiuderà la maratona Las Vegas. Si spegneranno la Tour Eiffel e la Cattedrale di Notre Dame a Parigi, la Biblioteca di Alessandria, Piccadilly Circus a Londra, lo Stadio del Millennium a Cardiff, l’Acropoli di Atene, il Museo Guggenheim di Bilbao, la Porta di Alcalà a Madrid, il Cristo Redentore a Rio de Janeiro, il Table Mountain a Città del Capo, l’Opera House di Sidney, il Taipei 101 cinese, le Cascate del Niagara, l’Università di Mosca, l’Obelisco a Buenos Aires, il Golden Gate di San Francisco, l’Empire State Building, il Palazzo delle Nazioni Unite a New York”, e tanti altri celebri monumenti che hanno fatto la storia del mondo.




IN ITALIA. L'evento italiano simbolo della lotta al surriscaldamento globale si terrà a Roma: Francesco Totti e alcuni esponenti nazionali del Wwf spegneranno le luci del Colosseo, emblema di una civiltà globalizzante e globalizzata che seppe dar vita ad enormi e prolifici scambi di conoscenza e integrazione etnica. Assieme al Colosseo di spegneranno il Quirinale, Palazzo Madama, Montecitorio, San Pietro, Ponte di Rialto a Venezia, la Torre di Pisa, il Maschio Angioino a Napoli, la Reggia di Caserta, lo Sferisterio di Macerata, l’Arena di Verona, la Valle dei Templi, il Castello Sforzesco di Milano, Piazza Castello a Torino, l’Acquario di Genova, e tanti altri palazzi comunali, provinciali e regionali dello Stivale.

NELLA REGIONE VERDE hanno aderito L’Aquila (si spegnerà il Palazzo Margherita), Pescara (Torre Civica); Chieti (Cattedrale di San Giustino), Avezzano (Castello Orsini Colonna), Vasto (Palazzo d’Avalos e il Castello Caldoresco), Roseto degli Abruzzi (Piazza della Repubblica), Francavilla al Mare (Museo Michetti ed il Pontile a Mare), Montesilvano (Piazza Diaz), Atri (Piazza Duchi di Acquaviva), Lanciano (Monumento Fenaroli a Piazza della stazione), e le due new entry San Salvo (monumento della Fontana) e Loreto Aprutino (Palazzo del Municipio).


gdc

 

 


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