8 Marzo, non chiamatela festa...

08 Marzo 2010   15:03  

Non chiamatela festa. L'8 Marzo è un momento per riflettere sul ruolo della donna, sulle conquiste e su ciò che ancora c'è da fare per una dignità che sia valida in tutto il mondo.

 
A Pescara, poche le mimose, per la verità, l'Inverno che è arrivato a Primavera, in poche in giro per la città in questo 8 Marzo da brividi. E in molte concordano, non chiamatela semplicisticamente, festa. Gli spogliarelli, le serate folli, lasciamoli ad altri. Non solo il giallo delle mimose, delicate e forti allo stesso tempo. C'è il rosso del sangue delle 129 operaie bruciate vive in una fabbrica americana tanti anni fa, durante uno sciopero. C'è il nero della violenza che in molte subiscono, in tutto il mondo, c'è il grigio del lavoro in rosa che in Abruzzo è diminuito vertiginosamente o i banchi della politica, anche nazionale sempre troppo al maschile...e qualcuno si chiede, se le donne fossero al potere? Ma c'è anche il verde dei diritti e delle opportunità conquistate con lotte coraggiose; o la speranza che donne preparate possano, finalmente, ricoprire ruoli da declinare finalmente anche al femminile. Infine c'è il blu del cielo, sopra e dentro di loro. L'8Marzo è storia di tante donne alla conquista dei sacrosanti diritti, donne di cultura, di scienza, di solidarietà, ma anche dalle forti braccia , impegnate nei mestieri più duri e nelle proprie famiglie. 8 Marzo, per questo non chiamatela festa, tutto il resto è folklore.

di Antonella Micolitti

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