A Pescara, poche le mimose, per la verità, l'Inverno che è  arrivato a Primavera, in poche in giro per la città in questo 8 Marzo da  brividi. E in molte concordano, non chiamatela semplicisticamente,  festa. Gli spogliarelli, le serate folli, lasciamoli ad altri. Non solo  il giallo delle mimose, delicate e forti allo stesso tempo. C'è il rosso  del sangue delle 129 operaie bruciate vive in una fabbrica americana  tanti anni fa, durante uno sciopero. C'è il nero della violenza che in  molte subiscono, in tutto il mondo, c'è il grigio del lavoro in rosa che  in Abruzzo è diminuito vertiginosamente o i banchi della politica,  anche nazionale sempre troppo al maschile...e qualcuno si chiede, se le  donne fossero al potere? Ma c'è anche il verde dei diritti e delle  opportunità conquistate con lotte coraggiose; o la speranza che donne  preparate possano, finalmente, ricoprire ruoli da declinare finalmente  anche al femminile. Infine c'è il blu del cielo, sopra e dentro di loro.  L'8Marzo è storia di tante donne alla conquista dei sacrosanti diritti,  donne di cultura, di scienza, di solidarietà, ma anche dalle forti  braccia , impegnate nei mestieri più duri e nelle proprie famiglie. 8  Marzo, per questo non chiamatela festa, tutto il resto è folklore.