A Chieti sconcerta il silenzio della Asl sulla vicenda dell'ex SS Annunziata

17 Ottobre 2011   17:40  

Il Vice Sindaco, Bruno Di Paolo, in relazione al silenzio della ASL sulla vicenda dell’Ex SS. Annunziata, ha dichiarato.

 «Sconcerta il silenzio della Dirigenza della ASL di Chieti in merito alla dismissione e vendita dell’ex SS. Annunziata di Chieti alta, soprattutto in segno di coerenza considerato che quotidianamente vengono emesse note stampa per rispondere alle richieste di amministratori o semplicemente per informare sul lavoro che viene svolto.

 Questa decisione del Direttore Generale di non dare risposte concrete e trasparenti non tanto al sottoscritto, in qualità di Amministratore, quanto ai cittadini di Chieti su una problematica così delicata ed importante, lascia tutti increduli e sorpresi.

 Capisco l’imbarazzo del Direttore Zavattaro che probabilmente, sapendo di essere in torto, tenta di lasciare che il tutto finisca nel dimenticatoio, ma lo informo che il sottoscritto non mollerà la presa fin tanto che non sarà data contezza sull’argomento.

 Il fatto di non dare risposta ad una precisa richiesta di un Rappresentante del Comune di Chieti, unitamente alla prassi consolidata di evitare sistematicamente il confronto con l’Ente, soprattutto su tematiche che interessano l’intera collettività, è il segno più che evidente di come qualcuno ritenga di essere autosufficiente ed autoreferenziale per quanto riguarda la gestione della ASL.

 Non voglio risottolineare la scelleratezza della decisione di realizzare un nuovo polo sanitario presso il San Camillo, la cosa, infatti, non merita alcun commento, ma ricordo al Direttore Generale, come già sottolineato dal Sindaco di Chieti, che la vendita dell’ex SS. Annunziata è subordinata alla legge 132/68, nota come legge Mariotti, che definisce l’ospedale come un bene strumentale della Asl che non può essere venduto senza toglierlo dall’inventario.

 Oppure lo può vendere ma ne deve cambiare la destinazione per ottenere la quale deve passare attraverso il Comune di Chieti!!!

 E se l’Amministrazione Comunale non viene neanche informata, credo sia molto improbabile, per la ASL, la strada della vendita attraverso il cambio della destinazione d’uso!

 Torno, pertanto, ad invitare il Direttore Zavattaro a voler rivedere i suoi passi preferendo la strada del confronto con l’Amministrazione ed abbandonando la vana speranza che su questa vicenda possa calare l’oblio né da parte mia e ne, tantomeno, da parte della cittadinanza..»


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