A L'AQUILA MATRIMONI OMOSESSUALI

Il primo giugno al Castello cinquecentesco

23 Maggio 2008   10:45  

l prossimo 1 giugno il viale d’ingresso del Castello Cinquecentesco dell'Aquila ospiterà le cerimonie nuziali fra omosessuali. I matrimoni lgbt, al centro di una festa nella quale sono coinvolti i Verdi Abruzzo, Arcigay 'Consoli' e Arcilesbica 'Amazzoni', con alla testa Carla Liberatore, sono, almeno per ora, solo simbolici. E non ne vuole sapere il nuovo governo e la ministra Mara Carfagna, che ha già precisato che non patrocinerà mai, con il suo ministero delle pari opportunità, un’iniziativa del genere.

I confetti viola "omosessuali" per l‘occasione, sono forniti dalla casa Pelino, la cui proprietaria, ironia della sorte, è parlamentare del Popolo delle Libertà, che la scorsa settimana aveva regalato a Berlusconi dei confetti durante le operazioni di voto sulla fiducia parlamentare del governo. “Gli affri sono affari, e l’impresa è scissa dall’impegno politico” ha subito precisato l’onorevole Paola Pelino. Il Gay Pride dell'Aquila celebrerà i matrimoni gay, lesbo, transessuali ed etero friendly regalando per la prima volta pubblicamente dei confetti color lilla, il confetto si chiama 'Gay Bride', ossia sposa gay in inglese, ed è entrato in produzione due anni fa. Colore lilla, mix di mandorle di San Francisco, zucchero di canna del Brasile e vaniglia naturale dei Caraibi. Tra i Paesi che ne fanno più richiesta ci sono, non a caso, l'Inghilterra e la Spagna di Zapatero.

Una curiosità diffusa dall’ANSA, nel maggio del 2006, l'onorevole trans Vladimir Luxuria parlò apertamente di ostilità dell'on. Pelino nei sui confronti: "le ho espresso ammirazione per i tailleur anni '30 che indossa e la meravigliosa chioma da Re Leone che la rendera' la prossima icona delle drag queen; non mi ha piùrivolto il saluto", aveva raccontato Luxuria. (MS)


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