A Pescara Mascia sollecita la Agcom per le antenne di San Silvestro

14 Novembre 2011   21:12  

“E’ stato convocato per il prossimo 28 novembre a Roma il vertice presso la sede dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, l’Agcom, sul ‘caso’ della delocalizzazione delle antenne di San Silvestro. Un vertice che ho personalmente sollecitato stamane con una nota indirizzata all’ingegner Roberto Viola, Segretario Generale dell’Agcom, al fine di definire gli ultimi passaggi procedurali inerenti il Piano delle frequenze del nostro territorio e tracciare quel percorso che dovrà condurci il più velocemente possibile alla delocalizzazione degli impianti su piattaforma off shore. Comunicherò subito ai cittadini di San Silvestro la convocazione del vertice, cittadini che stamane hanno ripreso lo sciopero della fame contro le antenne e che a questo punto dovranno decidere se proseguire o se interrompere la propria protesta. Nel frattempo, come preannunciato giovedì sera, i miei uffici stanno predisponendo la delibera di indirizzo che porterò personalmente in Consiglio comunale e con la quale ribadiremo la contrarietà dell’Assemblea a una qualunque ipotesi di reinserimento di San Silvestro nel Piano nazionale delle Frequenze, ribadendo il nostro sostegno all’unica ipotesi di delocalizzazione veramente concreta, ossia quella della piattaforma off shore al largo della costa, sulla Poseidonia”. Lo ha annunciato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando gli ultimi eventi inerenti il ‘caso’ delle antenne di San Silvestro.

“Massima solidarietà personale e a nome dell’intera città nei confronti dei residenti di San Silvestro che da stamane hanno ripreso lo sciopero della fame per protestare contro la mancata delocalizzazione delle antenne, una protesta non contro il governo cittadino che ha messo in campo ogni azione possibile per giungere all’obiettivo, ma piuttosto contro quella burocrazia che da trent’anni sta ritardando l’inevitabile processo di spostamento degli impianti da San Silvestro. Come preannunciato nel corso dell’Assemblea di giovedì scorso svoltasi a San Silvestro, già stamane abbiamo inviato una comunicazione urgente al Segretario generale dell’Agcom, l’ingegner Viola, in cui ho ricordato come ‘nel corso dell’ultimo incontro avuto a Roma nel mese di luglio, era stato concordato di fissare una nuova riunione sulla tematica della delocalizzazione delle antenne di San Silvestro per fine settembre. Le vicende politiche nazionali hanno tuttavia impedito di dare seguito a tale intesa e a oggi la nostra Amministrazione ha l’urgente necessità di conoscere lo stato dell’arte della procedura di delocalizzazione, anche per fornire adeguate risposte a una parte della cittadinanza particolarmente sensibile alla problematica. Come più volte anticipato anche dal Capo di Gabinetto, ritengo utile – si legge nella nota – attivare un confronto tra il Comune di Pescara, la Regione Abruzzo e l’Agcom per definire gli ultimi passaggi procedurali riguardanti il Piano delle frequenze del nostro territorio e tracciare il percorso amministrativo per arrivare al più presto alla localizzazione off-shore degli impianti’. Poche ore ed è subito arrivata la risposta dell’Agcom che ha fissato tale riunione per il prossimo 28 novembre alle ore 15, a Roma. Comunicherò ai cittadini di San Silvestro tale appuntamento, cittadini che poi in completa autonomia decideranno se sospendere o meno lo sciopero della fame. Nel frattempo i miei uffici stanno redigendo la delibera che porterò personalmente in Consiglio comunale, una delibera amministrativamente corretta e ammissibile, e non il pasticcio che qualcuno ha tentato di rifilare nei mesi scorsi, con la quale ribadiremo la contrarietà della maggioranza di governo a un eventuale reinserimento del sito di San Silvestro nel Piano Nazionale delle Frequenze; ribadiremo la nostra volontà di spostare le antenne sulla piattaforma off shore per poi inviare il nuovo documento alla Regione Abruzzo, al Ministero e all’Agcom. Prima dell’incontro romano, peraltro, convocherò un incontro in Comune con il professor Graziosi dell’Università de L’Aquila, che giovedì scorso ha ricevuto l’incarico di redigere il progetto definitivo di delocalizzazione, con una determina di 38mila euro, e con il Comitato antiantenne per sentire gli sviluppi della fase progettuale”.

 

 


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