A Pescara la festa delle Mamme del Mondo

13 Maggio 2012   21:43  

“La mamma è ancora oggi il cardine del mondo e della società, la figura chiave che garantisce la vita e attorno alla quale gira l’intero nucleo familiare, il perno del vivere quotidiano nei cui confronti le Istituzioni hanno il dovere di adottare misure di supporto per il sostegno alla famiglia, ma anche per consentirle di essere al tempo stesso lavoratrice e moglie”. Lo ha detto l’assessore alle Politiche dell’Accoglienza Maria Grazia Palusci che oggi ha fatto gli onori di casa in occasione della festa delle ‘Mamme del Mondo’ svoltasi presso la Sala consiliare del Comune per celebrare una speciale ‘festa della mamma’. Presenti anche il Presidente della Commissione Pari Opportunità, Daniela Arcieri Mastromattei, la psicoterapeuta Silvia Ingaldi, il pediatra Giovanni Visci e la dottoressa Cesarina Canù, Ufficio stranieri della Asl. Ad aprire la manifestazione è stata la ‘presentazione’ della mamma ‘abruzzese’, quella di ieri, con il fazzoletto sul capo e la gonna lunga, e la mamma di oggi, la donna in carriera che deve conciliare lavoro e famiglia. Quindi la cerimonia è proseguita con un’usanza ucraina, ossia la consegna agli ospiti dei ‘panettoni’ di pane con il sale in cima avvolti in un asciugamano di lino, “segno di ospitalità, di benvenuto, dove il sale rappresenta la speranza”, ha spiegato la rappresentante della comunità ucraina, per poi lasciare spazio alla proiezione di un video sul ruolo della mamma e del suo rapporto con il bambino.

“Oggi la ‘mamma abruzzese’ non è più quella della tradizione – ha detto l’assessore Palusci -, ma è spesso una mamma che è arrivata da un paese straniero, che ha deciso di vivere nella nostra terra con la famiglia e che si trova a fare i conti con tutte le difficoltà legate alla fase dell’integrazione, sua e dei suoi bambini, a dover imparare una lingua estranea, a doversi far accettare dal territorio, senza parlare del disagio se si tenta di trovare anche un lavoro. Ritengo che il mio assessorato debba studiare ulteriori provvedimenti per supportare questa mamma del nuovo millennio fornendole gli strumenti necessari per una vita serena”. “La festa della mamma – ha detto il presidente Arcieri – è senza dubbio la diretta prosecuzione della festa della donna, a dimostrazione che comunque la donna è il cardine della società. Purtroppo anche a Pescara abbiamo sperimentato il fallimento del modello multiculturale, ossia la convivenza tra etnie che hanno condiviso un territorio, ma senza integrarsi tra loro, perché l’integrazione significa osmosi e comunicazione continua tra culture diverse per dare e ricevere schemi, regole che devono prescindere dalla religione, spesso elemento di divisione. La donna, la mamma, è ancora oggi depositaria della ‘formazione’ e dev’essere oggi pietra miliare del cambiamento, per tale ragione invito tutte le donne a farsi carico di tale necessità di cambiamento”. “Sono pediatra da 44 anni – ha aggiunto il dottor Visci – e nel tempo ho imparato a valutare sempre più il ruolo della mamma nello sviluppo del figlio ricordando che secondo gli ultimi studi sulla fase evolutiva si considera che ‘i giorni più importanti nella vita di un bambino sono i primi mille giorni di vita’, dunque dal concepimento nel ventre della mamma sino ai due anni. Da qui scatta l’importanza di assistere nel modo migliore la mamma per garantire la salute delle giovani generazioni. Personalmente sono poi convinto che la presenza di etnie diverse sia elemento di ricchezza per la società, considerando che se in Italia gli indici di natalità continuano a essere elevati è solo grazie ai flussi migratori e una società di anziani è una società che si ripiega su se stessa, senza ‘osare’”. Nel pomeriggio la festa è proseguita presso la Sala Michetti dell’Aurum dove ci sono state testimonianze e racconti di madri, musica, canzoni e danze dal mondo e, infine, un buffet multietnico.

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore