A scuola di fisica, venti studenti abruzzesi a Princeton

07 Marzo 2009   13:21  

Presente e futuro insieme, nel connubio che ormai da sei anni vede collaborare i laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso con l’università statunitense di Princeton, dove si sta lavorando alla realizzazione di un laboratorio sotterraneo gemello a quello abruzzese, ricavato in una vecchia miniera d’oro.
Iniziativa ben vista dal direttore dell’istituto di fisica nucleare del Gran Sasso, che non teme concorrenze di sorta, piuttosto ritiene la nascita del secondo laboratorio di questo tipo al mondo occasione di sinergia e creazione di ciclo virtuoso nel campo della sperimentazione scientifica.
Nell’ottica della collaborazione e reciproco apprendimento, che fra i ricercatori impegnati nei laboratori abruzzesi vede negli statunitensi la presenza maggiore, si inquadra la scuola estiva di fisica che per il sesto anno consecutivo offrirà l’opportunità a venti giovani delle classi quarte e quinte degli istituti superiori abruzzesi di soggiornare per tre settimane e Princeton frequentando lezioni di fisica e astrofisica, corsi di laboratorio e lingua inglese.
La scelta dei partecipanti avverrà tramite concorso, privilegiando i reali interessati alle materie scientifiche, cinquantamila euro il contributo regionale.

Nelle interviste il direttore Infn Eugenio Coccia ed il governatore Chiodi.

(MS)


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