Abruzzo Sviluppo, niente stipendi e quattro licenziamenti da agosto

Proposta riduzione del 30% dei salari

23 Dicembre 2013   14:30  

Tempi duri per Abruzzo Sviluppo, una volta noto prima come Sviluppo Italia e di seguito come Invitalia, e soprattutto per i dipendenzi delle varie sedi dislocate su tutto il territorio regionale.

Con l'ultimo cambio di denominazione, imposto dalla Finanziaria del 2007, era stata anche richiesta la salvaguardia dei livelli occupazionali, la cui situazione attuale è invece completamente diversa: proprio in prossimità del Natale, infatti, quattro dipendenti (due nella sede di Mosciano Sant'Angelo, uno in quella di Sulmona ed uno in quella di Avezzano) sono stati licenziati, mentre per tutti gli altri lo stipendio mensile è divenuto una chimera da agosto.

Erano circolate voci secondo cui i quattro esuberi fossero dovuti proprio ad un mancato accordo dei quattro lavoratori in merito ad una diminuzione della paga, ma tali indiscrezioni sono state prontamente e fermamante smentite dalle varie Rsa di Abruzzo Sviluppo, che hanno al contrario asserito in maniera unanime come "si tratta di motivazioni false, dal momento che dallo scorso 6 dicembre i lavoratori hanno dato la propria disponibilità ad una riduzione dello stipendio di circa il 22%, che arriverebbe addirittura al 30% per coloro che prendono di più, essenso stata proposta una forma di riduzione proporzionale".

E potrebbe non essere finita qui, poiché non è affatto da escludere che possano aver luogo ulteriori licenziamenti: ben 8 dipendenti, infatti, risultano a forte rischio nella sede di Sulmona.


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