Abruzzo tagliato fuori dal ponte Tirreno-Adriatico

La denucia di Giorgio De Matteis

18 Febbraio 2008   14:37  
Piattaforma territoriale strategica: ovvero la rete infrastrutturale che attraverso gli Appennini collegherà l´Adriatico al Tirreno, ovvero creerà un canale commerciale tra Europa e i nuovi grandi mercati dell´est. "Doveva attraversare l´Abruzzo - denuncia questa mattina Giorgio De Matteis dell´Italia di centro - con ad un capo l´aeroporto di Fiumicino e il porto di Civitavecchia, dall´altro il porto di Ortona e l´aeroporto di Pescara. In mezzo autostrada A24 - A25 e la ferrovia Pescara-Roma finalmente potenziate e rese più veloci, l´interporto di Avezzano, l´aereoporto dell´Aquila, ed altre infrastrutture che avrebbbero visto fiorire tutt´intorno un grande sviluppo industriale e commerciale, prchè in Abruzzo sarebbe passato un asse strategico dell´import-export mondiale. E invece la piattaforma il Governo l´ha spostata più a nord, lungo l´asse che attraversa Lazio l´Umbria e Marche e finisce nei porti di Ancona e Civitanova Marche. Ciò significa che in queste regioni, e non in Abruzzo, saranno dirottati i miliardi di euro di investimenti necessari a potenziare strade, autostrade, porti e ferrovie. Per la nostra regione ciò rappresenta una beffa, perchè la necessità di realizzare la Piattaforma territoriale strategica è stata imposta all´agenda politica nazionale proprio dall´Abruzzo e su questo progetto si sono costruite le campagne elettorali e i piani infrastrutturali e di sviluppo economico degli ultimi anni. In un quadro già fortemente penalizzante, ancor peggio va per l´area aquilana: dei 511 milioni di euro stanziati dal governo per le infrastrutture da realizzare il Abruzzo, al territorio vanno solo 28 milioni per la statale 584 e la galleria Campo Felice - Rocca di Cambio, 43 milioni per la SS17 tra Antrodoco e Navelli. Troppo poco, ne è convinto De Matteis, per spezzare l´isolamento e favorire lo sviluppo. Filippo Tronca

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