Abruzzo: ultimi studenti a tornare in classe

Si sperimentano le nuove riforme Gelmini

20 Settembre 2010   10:19  

Finite le vacanze record anche in Aruzzo dove stamattina sono tornati in classe gli ultimi studenti,
tutti pronti a sperimentare le nuove chiacchierate riforme della Gelmini: dalla nascita di due nuovi licei (scienze umane e musicale e coreutico), alla riforma degli istituti tecnici per soddisfare le attuali esigenze del mondo del lavoro, all'insegnamento della lingua inglese obbligatoria per tutto il quinquennio ed al potenziamento delle materie scientifiche in alcuni indirizzi.

Aumentato come di consueto il traffico in città mentre gli studenti in queste giornate eseguiranno esercitazioni e prove di evacuazione anche nei casi in cui le classi si trovano dentro ai Musp, Moduli ad uso scolastico provvisorio, dunque strutture antisismiche predisposte ad hoc per la sicurezza degli studenti.
In alcuni casi, in via precauzionale, le scuole hanno montato addirittura delle tende in cortile dove far rifugiare gli alunni in caso di improvvisa evacuazione.
Si tratta ad esempio della Dante Alighieri, la cui struttura, a detta degli iscritti, avverte le scosse a seconda del posizionamento delle aule sulla parte est o ovest della struttura.

In provincia di Teramo completati i lavori di manutenzione e adeguamento sanitario in vista dell'apertura, come confermato dall'assessore Rudy Di Stefano nei giorni scorsi.

Numericamente le scuole rosetane crescono mentre a L'Aquila si documenta, al momento, un calo degli studenti iscritti rispetto allo scorso anno, salvo per quanto riguarda i quattro istituti superiori (Ipsiasar, Liceo Artistico, Itc e Itas) in cui non sono state registrate assenze significative nel primo giorno di lezioni.
Il dato è stato confermato dalle segreterie delle scuole che da quest'anno monitoreranno attentamente le presenze su indicazione del ministro Mariastella Gelmini che ha fissato un tetto massimo alle assenze annuali, che puo' determinare la bocciatura.
A Sulmona si rientra in classe con i vecchi problemi del terremoto, con cantieri mai aperti e scuole che restano chiuse, come il liceo classico Ovidio totalmente inagibile. Altre strutture scolastiche invece terranno aule chiuse in vista dei lavori che iniziaranno a breve.

Accompagnano questo rientro le proteste contro il taglio dei posti di lavoro nel mondo della scuola (tra personale docente, amministrativo e tecnico circa 2.600 unità in meno negli ultimi due anni).

Stamattina in piazza Unione a Pescara -sotto la sede del consiglio regionale - si sono ritrovati i rappresentanti sindacali e il personale sottolineando le difficoltà nel funzionamento della scuola senza il personale necessario, difficolta' quotidiane per cui si vuole interloquire con l'Ufficio scolastico regionale, la Regione Abruzzo e il governo centrale. Le iniziative di protesta proseguiranno anche nei prossimi giorni, infatti domani il personale della scuola effettuera' un presidio sotto la sede del consiglio regionale a L'Aquila, mentre si sta pensando di promuovere una manifestazione a Roma coi sindacati provinciali e regionali.

A sostegno dei lavoratori precari nella scuola interviene oggi Cesare D’Alessandro, vice capogruppo regionale IDV, che propone a Chiodi un taglio dei consulenti regionali, visti gli ottimi risultati ottnuti dai dirigenti premiati di recente ,che potrebbe determinare, con le attuali risorse destinate a tale settore, il sostegno del sistema scolastico e la riduzione del taglio degli organici.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore