Aca ammessa al concordato: accolto il piano dell'azienda

La procedura si dipanerà in cinque anni

11 Febbraio 2015   10:50  

Inizia la risalita verso la salvezza per l'Aca, l'azienda che gestisce il servizio idrico per 64 Comuni della regione e si trova attualmente divisa tra un debito che si aggira sui 106 milioni complessivi di euro ed un credito totale di circa 77 milioni.

Il tribunale ha infatti ammesso l'azienda al concordato, accogliendo dunque il piano da essa proposto. Nel decreto emesso dal tribunale sono stati elencati i creditori, come verranno reperite le risorse e le varie fasi del piano, che avrà una durata di circa cinque anni.

La fetta più grossa dei debiti, circa 95 milioni di euro contratti con banche e fornitori, sarà pagata al 60,38%, mentre dovranno essere pagati integralmente i restanti 11 milioni, contratti con Equitalia, dipendenti, professionisti, artigiani ed enti di varia natura. Nel complesso, dunque, l'Aca dovrà versare 70 dei 106 milioni di euro di debiti con una sorta di risparmio, con abbattimento concordatario di circa 37 milioni.

Per la buona riuscita del piano l'azienda sarà però d'altro canto tenuta al rispetto di alcuni punti, anch'essi elencati nel decreto del tribunale: il pagamento delle spese per assicurare la continuità aziendale, la ristrutturazione dell'azienda con la realizzazione di alcune economie e la rimodulazione dei costi di produzione, lo scioglimento del project financing del depuratore di Pescara e la riscossione dei crediti verso i clienti attraverso le procedure di recupero.

E' intanto stata fissata al prossimo 28 aprile la nuova udienza, nella quale saranno convocati i creditori.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore