Accademia dell'immagine: che brutto film...

Lavoratori senza paga, buco milionario

21 Marzo 2009   13:34  

I lavoratori dell'Accademia dell'Immagine dell'Aquila sono sul piede di guerra. Non ricevono lo stipendio da svariati mesi, e dal cda solo un assordante silenzio, che poco ha a che fare con quello degli "innocenti". Perchè l'Accademia riceve copiosi finanziamenti pubblici, gli studenti  pagano rette di 4mila euro l'anno. E allora che ci ha fatto con i soldi, il cda  composto dal sindaco Massimo Cialente, da Vito Bergamotto  e da Giovanni Moscardelli ? Che pala è stata usata per riuscire a scavare un buco di bilancio così profondo? Che senso ha parlare di città della conoscenza, di cultura come vero sbocco occupazionale,  se poi nemmeno i dipendenti dell'Accademia dell'Immagine vengono pagati?  L'Ente morale fondato nel 1991,  hanno stamane spiegato i lavoratori  e i sindacati, e' arrivato sull'orlo del baratro e vanno chiarite le responsabilita' che l'hanno portato a non pagare 80 docenti dal 2006. Ci sono debiti stimati, aggiungono,  a 1 milione e 800mila euro e il mutuo da 1 milione e 250 mila euro in arrivo dalla Carispaq non solo non bastera', ma non potra' neanche essere utilizzato per i dipendenti. Il consiglio d'amministrazione ha fallito su tutti i fronti, concludono.  E infine una domanda è lecita porsela:  i membri del cda, vista la drammatica situazione, percepiscono mensilmente le indennità, oppure, come sarebbe ragionevole,  ci hanno rinunciato?

Ci si chiede anche come faccia l'Accademia ad accedere a contributi pubblici ed a partecipare a bandi di concorso non avendo una regolarità contributiva cristallina in quanto è ormai noto a tutti gli appaltatori privati che senza il DURC la pubblica amministrazione non può erogare alcunché.

Tutte domande che faremo nei prossimi giorni ai diretti interessati, continuate a seguirci.

A SEGUIRE LA NOTA DEI SINDACATI UGL E CGIL

La situazione dei 14 dipendenti dell'Accademia dell'Immagine è divenuta insopportabile. Da oltre 8 mesi i dipendenti non percepiscono la retribuzione. Da anni (almeno 2) non vengono versati i contributi previdenziali. E’ praticamente scomparso il loro TFR. Di fronte a questa drammatica situazione del personale e nel tentativo di trovare una soluzione, UGL e CGIL Si sono svolti due incontri. Nel primo incontro del 24 febbraio i rappresentanti dell’Accademia si sono caratterizzati per l’incapacità di spiegare le ragioni che hanno portato l’Istituzione alla stato di crisi. In quella occasione il sindacato ha individuato un percorso, condiviso e sostenuto dall'assessore provinciale Ermanno Giorgi, per l’attivazione di ammortizzatori sociali per il personale (a costo zero per l'azienda) e conseguente alleggerimento della situazione dell'Accademia. Il Sindacato ha anche chiesto all’Accademia un confronto per esaminare la situazione economico-finanziaria e per discutere le possibilità di un rilancio e le strategie per un nuovo piano delle attività e dell’organizzazione del lavoro. Hanno chiesto nelle scorse settimane all'Assessorato alle politiche occupazionali della Provincia la convocazione di un tavolo tra le parti.

Abbiamo insistito sull’importanza dell’Accademia sia come istituzione culturale per la città dell’Aquila sia come comunità scolastica, ricca di conoscenze, professionalità e insegnamenti. Il Consiglio di Amministrazione ha respinto ogni nostra proposta (con toni anche arroganti) adducendo motivazioni sterili e insufficienti. Nel secondo incontro del 12 marzo presso l’Assessorato, dopo una intensa discussione, i rappresentanti dell’Accademia si sono impegnati a riesaminare le proposte del Sindacato. Ma, nella seduta successiva il Consiglio di Amministrazione ha confermato il netto rifiuto all’accordo.

Segnaliamo che la gestione dell'Accademia suscita molti dubbi.

A fronte di circa 650.000€ di entrate annuali ( 300.000€ Regione, 30.000€ Comune, 30.000€ Provincia, 160.000€ rette degli studenti, 80.000€ incasso del Cinema Massimo, 50.000 contributi vari) e senza l'onere di spese strutturali (il mutuo dell'immobile a Collemaggio lo paga la Regione ed il Cinema Massimo non paga fitto al Comune) non si capisce perché non ci sono i soldi per pagare i dipendenti che, compresi gli oneri accessori, gravano sul Bilancio dell'Accademia per meno di 300.000€ annui.

Gravissima anche la situazione degli 80 docenti, tutti con contratto di collaborazione, che non percepiscono alcun emolumento dal 2006 ! ! !

Sembra che l’Accademia abbia anche debiti consistenti (1.800.000,00 euro?). Riteniamo che dovranno essere chiarite le modalità di gestione e le responsabilità. Non possiamo accettare questo stato di cose che rischia di danneggiare e travolgere i lavoratori e il loro futuro all’interno dell’Accademia dell’Immagine. L’Accademia deve continuare a vivere. Deve rappresentare un punto di eccellenza per L’Aquila e un posto di lavoro sicuro per tutte le persone che vi lavorano. Nella ricerca della soluzione migliore per venir fuori dalla crisi e garantire un futuro certo, è essenziale il coinvolgimento e l’impegno della Regione. Per sostenere le giuste rivendicazioni dei lavoratori è indetto, da oggi, lo stato di agitazione del personale ed, a breve, verranno avviate le vertenze individuali per il recupero delle spettanze.

Non escludiamo, inoltre, la proclamazione di azioni di sciopero con conseguente intervento del Prefetto per esperire il tentativo di conciliazione e raffreddamento.

SOCI FONDATORI dell' ACCADEMIA DELL'IMMAGINE
Regione Abruzzo
Provincia dell'Aquila
Comune dell’Aquila
Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica”
 
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Massimo Cialente     Presidente e rappresentante della Regione Abruzzo
Vito Bergamotto     Rappresentante del Comune dell’Aquila
Giovanni Moscardelli     Rappresentante dell’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica”
 
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI


Ferdinando Stringini (Presidente)
Fabrizia Aquilio
Nello Bernardi

 


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