Acerbo contro il Pd, Di Matteo e il partito dell'acqua

Il servizio del Tg8

04 Febbraio 2009   16:19  

"Non e' assolutamente vero che la battaglia contro il partito dell'acqua e' smentita, anzi, e' confermata in pieno". Lo ha detto, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa, Maurizio Acerbo, consigliere regionale di Rifondazione comunista, riferendosi agli esiti delle inchieste della magistratura pescarese relative alla discarica di Bussi e nello specifico "all'erogazione di acqua contenente sostanze pericolose per la salute umana". "Per quanto riguarda Di Matteo- ha proseguito Acerbo- noi abbiamo sempre parlato di responsabilita' politica perche' non e' compito nostro fare indagini. Contrariamente a quanto dice il Pd, che utilizza la vicenda di Di Matteo per autoassolversi dalla sue responsabilita' politiche, noi non abbiamo mai voluto fare i giudici, abbiamo cercato invece di rappresentare i cittadini dentro le istituzioni". Acerbo ha dunque rivendicato la "giustezza della battaglia condotta" e ha definito l'Aca e l'Ato "baracconi clientelari" sottolineando che "chi ha mal gestito il servizio pubblico apre oggi una autostrada al presidente Chiodi che sostiene la privatizzazione dell'acqua. Noi ci opporremo,certo il Pd ha dato molte frecce - ha concluso Acerbo- per l'arco di Chiodi". Infine il consigliere provinciale di Pescara, Sandro Di Minco, ha annunciato che nel prossimo consiglio presentera' un ordine del giorno in cui impegna il presidente e la giunta ad assumere ogni iniziativa utile presso le autorita' competenti affiche' sia realizzata la completa bonifica del sito di Bussi ed il ripristino delle risorse ambientali danneggiate; una indagine epidemiologica per valutare i danni alla salute dei cittadini. Il consigliere chiede inoltre l'individuazione dei responsabili dell'inquinamento con la conseguente costituzione di parte civile da parte della Provincia di Pescara e il rilancio occupazionale della zona.


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