Acqua, Rifondazione dice "no" agli aumenti tariffari

17 Maggio 2010   15:49  

Rifondazione comunista invita i sindaci che fanno parte dell'assemblea dell'Ato di Pescara a votare contro la proposta di revisione tariffaria del commissario straordinario Pierluigi Caputi che compotera' un aumento della tariffa dell'acqua da 1.03 a 1.30 euro a metro cubo e a chiedere un piano di riduzione dei costi e di risanamento. I sindaci dovranno pronunciarsi nel corso dell'assemblea prevista per lunedi' 24 maggio. Il consigliere regionale di rifondazione Maurizio Acerbo ha fatto notare che nella relazione il commissario nel descrivere la situazione ha evidenziato una errata programmazione della necessita' di personale rispetto alla reale esigenza per la gestione del servizio, l'aumento dei costi di esternalizzazione, la mancata revisione triennale del Piano d'Ambito risalente al 2003 e di scarsa qualita', una bassa capacita' di investimento e consistenti perdite del gestore a fronte della costante crescita dei costi operativi. Per Acerbo 'in questo scenario e' inaccettabile l'aumento della tariffa, anche perche' nel 2010 solo il 3.70 per cento di quanto pagheranno i cittadini finanziera' gli investimenti, cioe' le opere necessarie per far funzionare bene i nostri acquedotti'. Il consigliere di Rifondazione ha concluso dicendo che 'in tempo di crisi non e' socialmente accettabile l'aumento delle tariffe e che i cittadini non possono essere chiamati a ripianare i costi della cattiva politica'. Nei prossimi giorni Rifondazione presentera' una proposta di legge regionale per la riforma del servizio idrico integrato.


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