Aeroporto dei Parchi, revocati gli 880mila euro di finanziamento regionale

Paolo Gatti: "Gravi irregolarità nella domanda"

02 Gennaio 2014   13:58  

Brutta tegola sull'appena inaugurato Aeroporto dei Parchi dell'Aquila, con il volo dimostrativo da Ciampino a Preturo, appena una ventina di giorni fa. 

La Regione Abruzzo ha infatti congelato gli 880mila euro assegnati alla società che gestisce l'aeroporto, la Xpress, con il bando ''Lavorare in  Abruzzo 3'' per l'assunzione di 60 lavoratori a tempo indeterminato.

I motivi che hanno indotto l'assessore Paolo Gatti e gli uffici regionali a congelare il finanziamento, rivela il quotidiano on line News Town, sono più di uno e di una certa gravità.

Prima di tutto, come già lascia intuire il nome del bando, ''Lavorare in Abruzzo'', non è possibile assumere con soldi pubblici dipendenti in Abruzzo e poi utilizzarli in altre sedi sparse per l'Italia.

E i 60 assunti della Xpress grazie ai fondi messi a disposizone dal bando, sono impiegati negli aeroporti di Venezia, Milano, Catania, Palermo, Cagliari e Bari come amministrativi, facchini e autisti.

La cosa aveva già sollevato non poche perpelssità, ma l'amministrtore delgato Giuseppe Musarella aveva assicurato: ''Abbiamo tutti i requisiti per accedere ai finanziamenti. Il bando prevede i casi di cantieri mobili e di distacco delle maestranze. Ed è lo strumento che utilizzeremo. I dipendenti lavoreranno per la società Xpress, presso altre società controllate del gruppo, che fanno attività di assistenza a terra degli aeromobili negli scali di altre città.''

In attesa che l'aeroporto di Preturo decolli.

Altro motivo della prevoca è che dieci persone assunte non sono in possesso del requisito soggettivo della residenza in Abruzzo prima del 1° novembre 2012 come prevede tassativamente il bando. cE infatti avvano preso residenza in Abruzzo da solo qualche settimana. Solo, pare evidente, per ottenere il contratto finanziato dalla Regione Abruzzo.

Ci sarebbero poi irregolarità nella fideiussione bancaria richiesta dal bando a garanzia degli investimenti, emessa da un soggetto che non rientra tra quelli elencati all’articolo 107 del Testo unico bancario.

E ancora una decina di persone sono state licenziate o indotte a dimettersi perchè impossibilitate a trasferirsi in altre città. La Regione fa notare che non possono concorrere ai fini della permanenza dei livelli occupazionali.

La Xpress potrà replicare entro 15 giorni alle contestazioni.

Per altri 6 lavoratori (lettera B), che sono stati licenziati quasi subito, si fa notare che non possono concorrere ai fini della permanenza dei livelli occupazionali.


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