Afm, sindacati contro il Cda: vogliono privatizzare le farmacie

16 Marzo 2010   14:03  

Il consiglio di amministrazione della Afm, la azienda municipalizzata che gestisce le farmacie, i servizi cimiteriali e un asilo comunale, ha deciso la chiusura del magazzino dei farmaci con conseguente ricollocazione dei suoi quattro addetti presso le farmacie.

I farmaci d'ora in avanti saranno acquistati direttamente da una società grossista, leader del settore, che fra l'altro sta rilevando le farmacie comunali di mezza Italia.

Scelta che per i sindacati è il preludio della privatizzazione dell'azienda, 110 i posti di lavoro a rischio fra le 8 farmacie, la gestione dei cimiteri e l'asilo Casetta Fantasia.

Cgil, Cisl, Uil e Ugl chiedono un incontro ai vertici dell'Afm e al sindaco per capire quali siano le reali intenzioni dell'amministrazione e se condivide le scelte dei vertici aziendali.

Le motivazione di questa scelta unilaterale del Cda – hanno detto stamattina Franco Migliarini della Uil, Dario Angelucci della Cgil, Elvezio Sfarra della Cisl e Piero Peretti dell'Ugl – sono assolutamente ignote.

I sindacati chiedono inoltre l'azzeramento del Consiglio di Amministrazione dell'Azienda, che si è dimostrato – hanno detto – incapace di gestire l'azienda e che mette a rischio i livelli occupazionali.

Nell'intervista Piero Peretti, Ugl.

(MS)

 


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