Al processo Del Turco Pierangeli dell'Aiop accusa: ''La Regione favorì le cliniche di Angelini''

30 Aprile 2012   15:34  

La testimonianza del presidente dell'Aiop Abruzzo (Associazione italiana ospedalita' privata) Luigi Pierangeli e' stata al centro anche oggi del processo su presunte tangenti nel mondo della sanita' abruzzese in corso al Tribunale di Pescara.

Per tre ore Pierangeli ha risposto alle domande del pm Giuseppe Bellelli su questioni tecniche relative alla delibera della Regione del 28 gennaio 2008 sui budget provvisori per le case di cura.

Ha sostenuto davanti ai giudici che l'atto e' stato adottato senza che l'Associazione avesse la possibilita' di discutere dei criteri con l'assessorato regionale alla Sanita' e l'Agenzia sanitaria regionale e dunque che i nuovi budget sono stati stabiliti senza la verifica di tutti i dati degli anni precedenti in quanto le ispezioni erano ancora in corso.

Per il testimone sostanzialmente i tagli sono stati fatti in maniera non corretta tra le varie cliniche private in quanto a Villa Pini, all'epoca di proprieta' di Vincenzo Maria Angelini, principale accusatore di Ottaviano Del Turco, sono state conteggiate anche le prestazioni non remunerabili. Nel corso della testimonianza del presidente dell'Aiop, Angelini ha preso molti appunti interrompendo a volte Pierangeli e affermando che il teste stava dicendo il falso.

In una delle pause dell'udienza l'ex presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, si e' avvicinato ai giornalisti e ha commentato: "Stiamo dedicando al tema del risanamento del bilancio sette ore, mentre alla prima cartolarizzazione, che e' all'origine di tutti i guai ed e' anche figlia di una decisione dell'Aiop, sono stati dedicati solo dieci minuti". E' in corso il controesame di Pierangeli da parte dei difensori.


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