Strategie comuni per la ricostruzione del territorio colpito dal sisma, ripristino del tessuto socio-economico, ulteriormente compromesso dopo il 6 aprile.
Attorno a un tavolo, chiamati a raccolta dal presidente della Regione Gianni Chiodi, che ha istituito un incontro di carattere periodico, sindacati, forze produttive e associazioni di categoria, che come ogni quindici giorni hanno fatto stamani a palazzo Silone a L'Aquila il punto della situazione sulla fase post-emergenziale.
La Zona franca deve essere la priorità per la salvaguardia ma soprattutto l'implementazione dell'economia locale per i sindacati, che a tal proposito chiedono al governatore di coordinare la formalizzazione di una proposta unitaria delle istituzioni, delle parti politiche e delle forze sociali, da votare in Consiglio regionale e sulla quale trovare poi convergenze in sede di Governo e Unione europea.
Nella stessa direzione si stanno muovendo i vertici di Confindustria.
“Il lavoro è il primo punto dell'emergenza” aggiunge Gianni Di Cesare della Cgil. Ma i ritardi nell'erogazione della Cassa integrazione stanno creando non pochi disagi ai lavoratori terremotati.
Nelle interviste in ordine di apparizione: Gianni Chiodi, Presidente Regione Abruzzo, Roberto Campo, Uil, Calogero Marrollo, Confindustria, Gianni Di Cesare, Cgil.
(MS)